Un numero risicato di frequentatori, gli introiti in calo vertiginoso, ambulanti che prontamente sottolineano le difficoltà di lavorare in tali condizioni. Non solo crisi in Appennino: la frana e la successiva chiusura della strada statale che da Pievepelago porta a Riolunato, oltre naturalmente al trasferimento provvisorio, hanno contribuito a ridurre in modo drastico l’attività del mercato settimanale di Pievepelago, nonostante il periodo turistico. “Il provvedimento assunto dall’amministrazione comunale di trasferire il mercato in Piazza Molino di Domma è stato sicuramente dettato da cause di forza maggiore. Le ricadute negative però sulla clientela, sugli operatori e sul territorio sono state fino ad ora di notevole entità – fanno sapere ANVA Confesercenti Modena e Confesercenti Pavullo senza nascondere una certa preoccupazione per quanto sta accadendo – C’è pertanto la necessità di intervenire in modo determinato e segnalare adeguatamente la nuova collocazione dell’area mercatale. Chiediamo inoltre all’amministrazione di andare incontro agli operatori, diminuendo il costo del plateatico per l’anno in corso, a fronte soprattutto di una stagione fino ad ora decisamente negativa”.
È l’indotto commerciale a pagare il conto più salato a seguito della chiusura della statale che da Pievepelago conduce a Riolunato; e nemmeno ora, in pieno periodo turistico, si assiste ad una concreta inversione di tendenza. Anzi, al già pesante bilancio degli esercizi commerciali in sede fissa, si aggiunge quello degli operatori su area pubblica. “Ad oltre un mese e mezzo dal trasferimento del mercato settimanale, gli ambulanti hanno riscontrato un forte calo delle presenze, compresi i frequentatori abituali. Quanto agli affari invece, indipendentemente dal tipo di merce offerta ogni operatore ha registrato una diminuzione del fatturato del 50% e oltre. Una situazione doppiamente negativa, tenuto conto che si sta verificando in piena estate; periodo tradizionalmente caratterizzato da un incremento di lavoro proprio per l’afflusso di turisti – precisano ANVA Confesercenti e Confesercenti Pavullo – Inciderà la crisi economica, ma incide anche la situazione createsi causa anche la scarsa visibilità che ha ora il mercato rispetto la precedente collocazione tradizionale. Siamo consapevoli che si tratta di una soluzione temporanea. Proprio per questo però chiediamo all’amministrazione di intervenire solertemente affinché, sia posto rimedio a quello che a tutti gli effetti è un disservizio sia per i cittadini che per gli operatori commerciali, segnalando mediante la collocazione di cartellonistica apposita la nuova ubicazione del mercato settimanale, la via più breve per raggiungerlo ed il giorno in cui si svolge, sicuri che i primi a trarne beneficio sarebbero sicuramente i turisti. Chiediamo inoltre che ci sia da parte dell’amministrazione di Pievepelago la volontà di tenere conto delle difficoltà affrontate fino ad oggi dagli ambulanti e di intervenire abbassando di almeno il 50% i costi del plateatico che gli stessi dovranno sostenere per l’anno 2010”.