Si è chiuso con buoni risultati il secondo bilancio d’esercizio della Fruit Modena Group, la cooperativa ortofrutticola aderente a Confcooperative Modena nata esattamente due anni fa (4 agosto 2008) a seguito della fusione tra le cooperative Campofrigo di Campogalliano ed Eurofrutta di Sorbara. Nel 2009 la cooperativa, un colosso mondiale nella trasformazione e commercializzazione della pera (565 soci, 189 dipendenti tra fissi e stagionali, 2.400 ettari coltivati e una capacità frigorifera di 650 mila quintali), ha realizzato un fatturato di 39,2 milioni di euro e distribuito ai soci 24,3 milioni di euro. Il prodotto conferito ha superato i 650 mila quintali, l’87,8 per cento dei quali costituito dalle pere. «Rispetto all’annata precedente, l’annata 2009/2010 ha registrato un aumento della produzione del 27 per cento – ha dichiarato il presidente della Fruit Modena Group, Angelo Barbieri, illustrando il bilancio ai soci – Questo incremento produttivo, sommato al calo dei consumi dovuto alla crisi economica, ha determinato una diminuzione dei prezzi di mercato. Non ci basta sapere che la liquidazione media riconosciuta ai soci è superiore ai valori correnti del settore: resta insufficiente».

Oltre ad approvare il bilancio, i 274 soci intervenuti all’assemblea e l’intero consiglio d’amministrazione della Fruit Modena Group hanno ringraziato Gianpietro Steffanini, per trent’anni direttore della cooperativa Eurofrutta. Dopo essere stato uno dei protagonisti della fusione con la Campofrigo, Steffanini ha lasciato la Fruit Modena Group ed è andato in pensione. «È anche merito suo – ha detto Barbieri – se in questi ultimi trent’anni molti frutticoltori hanno ricevuto una buona remunerazione per il loro prodotto. Steffanini lascia un vuoto umano e professionale che, ne sono certo, – ha concluso il presidente della Fruit Modena Group – sarà colmato dagli altri dirigenti, dipendenti e collaboratori della nostra cooperativa».