Il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha scritto al Sindaco di Mirandola (MO), Maino Benatti, chiarendo ancora una volta – dopo che sull’argomento anche il Governo aveva replicato in Parlamento – le ragioni del ritardo nella consegna dei lavori di realizzazione della Tangenziale ad una ditta di Bergamo.
“Si tratta all’evidenza – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – di ritardi per i quali ANAS non può essere considerata responsabile”.
“Come è noto – ha proseguito Pietro Ciucci -, la contrattualizzazione all’impresa esecutrice dei lavori di realizzazione della Tangenziale di Mirandola, potrà avvenire solo a seguito dell’acquisizione della documentazione necessaria”.
“La Prefettura di Bergamo – ha continuato il Presidente dell’Anas – ha ritenuto, dopo aver rilasciato la certificazione antimafia, di segnalare la sussistenza di un giudicato penale a carico del socio di controllo dell’impresa aggiudicataria, asserendo che questo fatto potesse costituire, ai sensi dell’art. 38 del D. Lgs 163/2006, impedimento alla stipula del contratto. Al riguardo, poi, detta Prefettura ha chiesto uno specifico parere all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici; Autorità alla quale si è rivolta anche l’Anas, dopo la Prefettura, per chiedere che fosse chiarita la posizione dell’impresa, prima della pausa estiva, considerando non rilevanti gli addebiti contestati all’azienda bergamasca”.
“Quello dell’Anas è stato – ha assicurato Pietro Ciucci – quindi, un ruolo attivo anche se rispettoso delle competenze: non spetta, infatti, alla stazione appaltante sostituirsi alla Prefettura e alla citata Autorità di Vigilanza nelle rispettive loro esclusive competenze”.
“Non appena sarà definito l’iter e saranno pervenuti i necessari nulla osta – ha concluso il presidente Pietro Ciucci -, l’Anas provvederà senza indugio a contrattualizzare l’affidamento all’impresa aggiudicataria consentendo l’immediata consegna dei lavori”.