Porte aperte al cantiere del Museo Enzo Ferrari a Modena, situato al civico 85 di via Paolo Ferrari, per illustrare a politici e autorità locali il work in progress dell’ opera architettonica che comunicherà al mondo la vocazione motoristica della Regione Emilia Romagna, che trova la sua massima espressione nella storia di Enzo Ferrari e del mito che con grande abilità ha saputo creare.
Si tratta di un segno urbano molto forte, un edificio con un’estetica automobilistica, che diventerà un simbolo internazionale del nostro territorio, i turisti si muoveranno da ogni parte del mondo per venire a vedere quest’opera, firmata congiuntamente dagli architetti Jan Kaplicky e Andrea Morgante.
A fare da guida al gruppo c’erano il Presidente della Fondazione Mauro Tedeschini, il Segretario Generale Adriana Zini, l’architetto Andrea Morgante incaricato della direzione artistica, l’ingegner Fabio Camorani della società Politecnica, incaricata della direzione lavori e l’architetto Fabrizio Lugli Responsabile Unico del Procedimento.
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento dei lavori in corso” ha dichiarato il Presidente Tedeschini “il museo prende sempre più forma e ci auguriamo di comunicare ufficialmente la data precisa di apertura in occasione della fiera turistica di Rimini Travel Trade Italia, a cui contiamo di partecipare a ottobre in collaborazione con APT Emilia Romagna”.
La costruzione procede infatti secondo il cronoprogramma che ci si era preposti. Per quanto concerne il restauro della Casa Natale sono state completate le opere di consolidamento delle fondazioni e la sottopavimentazione, il restauro delle murature, delle capriate in legno e dei solai intermedi; è stato inoltre ultimato il rifacimento completo del manto di copertura e dell’orditura di travetti in legno. Attualmente sono in corso di esecuzione gli intonaci interni, che saranno ultimati entro agosto.
In riferimento ai lavori di realizzazione della nuova Galleria espositiva, dopo l’esecuzione delle complesse operazioni di scavo, sono state interamente realizzate le opere in cemento armato del basamento dell’edificio. Sono in pieno svolgimento le operazioni di montaggio della struttura portante di copertura in acciaio che dovrebbero essere ultimate entro agosto. Sono già stati montati e si possono ammirare l’imponente tubo d’acciaio curvilineo lungo circa 60 metri e le grandi forcelle, sempre in acciaio, che verranno dipinte di giallo, posti in corrispondenza della meravigliosa vetrata che affaccerà sulla casa natale. E’ in fase di consegna anche il progetto definitivo dell’allestimento degli interni, curato dall’architetto Morgante. Ogni dettaglio del complesso museale è progettato per costituire un elemento di design a sé stante, secondo l’esigenza di rendere “unica” la struttura espositiva. Aperto 363 giorni all’anno e con store e caffetteria accessibili senza l’obbligo di acquisto del ticket d’ingresso, il Museo Enzo Ferrari si configura come un luogo quotidiano di aggregazione e di ricreazione, oltre che una sede prestigiosa per l’organizzazione di convegni, eventi e presentazioni.
“Ci aspettiamo almeno 100.000 visitatori già nel primo anno di attività” sottolinea Adriana Zini, Segretario Generale della Fondazione Casa natale di Enzo Ferrari, che aggiunge “stiamo lavorando ad un piano di promozione internazionale del museo e collaboreremo attivamente con la Galleria Ferrari e con tutti gli altri musei e collezioni della Motor Valley, affinché il Museo Enzo Ferrari diventi il fulcro di un sistema museale in grado di incrementare in maniera significativa il turismo nella nostra Regione”.
Il progetto è portato avanti dalla Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari-Museo, i cui soci fondatori e finanziatori sono il Comune di Modena, la Provincia di Modena, la Camera di Commercio di Modena, la Ferrari S.p.A. el’Automobile Club d’Italia. L’opera nel suo complesso, compresi gli allestimenti e gli arredi, ha un costo di oltre 18 milioni di euro.
Partners e sostenitori nella realizzazione sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la Regione Emilia Romagna, oltre a Banco S. Geminiano e S. Prospero, UniCredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Martini Illuminazione è sponsor per l’illuminotecnica del complesso museale.