I dati sulla contraffazione dell’aceto balsamico emersi dal convegno promosso dai consorzi che si è svolto nei giorni scorsi a Roma sono «decisamente allarmanti, e confermano l’assoluta necessità di procedere al più presto alla costituzione di un consorzio di tutela per l’aceto balsamico Igp che possa svolgere funzioni di tutela».

Il commento è di Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, il quale si dice «sorpreso dalla stima del 25 per cento di prodotto contraffatto: mai prima d’ora erano stati forniti dati di questo tipo. Se questi numeri dovessero corrispondere al vero, si tratterebbe di un grave danno per l’economia del nostro territorio. Questo dimostra – aggiunge Sabattini – che è necessario concludere rapidamente quel cammino, avviato con il supporto della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna, verso la costituzione di un consorzio unico che vigili sul rispetto del disciplinare e delle regole di produzione. La contraffazione dei prodotti di qualità agroalimentari – conclude il presidente della Provincia – non si persegue con i convegni, ma attraverso un rigoroso sistema di controlli, l’etica e la responsabilità dei produttori. E’ un passaggio necessario per tutelare uno dei prodotti che rappresentano non solo una voce importante per l’economia locale, ma anche una delle sue “bandiere” in tutti i Paesi del mondo».