Galeazzo Bignami, del gruppo Popolo della Libertà, ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiarimenti in merito all’edificio costruito dall’Istituto Ramazzini nel centro di Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, “allo scopo di creare un nuovo centro oncologico”. Il consigliere vuole sapere: a chi apparteneva il terreno prima della costruzione dell’edificio e in quali modi è avvenuta la cessione; di chi è attualmente la proprietà del terreno e dell’edificio; se, come e con quali importi, l’amministrazione regionale ha contribuito fino ad ora alla realizzazione del centro oncologico.

Il Comune di Ozzano dell’Emilia – ricorda Bignami – vorrebbe utilizzare “almeno il piano terra del fabbricato trasferendovi da via Aldo Moro il poliambulatorio dell’Asl, la Pubblica Assistenza e il nucleo dei medici di base”. La convivenza tra le due strutture, sottolinea, sarebbe “ampiamente possibile” data la superficie di 4.000 metri quadri, dei quali solo 500 sarebbero occupati dal poliambulatorio.

L’esponente del pdl chiede quindi alla Regione chi si stia facendo carico della manutenzione dell’edificio in attesa che vi siano le condizioni per far ripartire il progetto; chi e come sosterrà gli eventuali lavori ed adeguamenti relativi allo spostamento dei citati ambulatori e uffici. Da ultimo Bignami domanda: di chi è la proprietà dei locali del poliambulatorio di via Aldo Moro, come verranno riutilizzati tali spazi e, nel caso appartengano al Comune di Ozzano, se il loro utilizzo da parte dell’Asl sia remunerato.