Martedi 20 luglio nel Chiostro di Palazzo Santa Margherita (Biblioteca “Delfini”) alle ore 22 si conclude il ciclo estivo di Passioni per la Musica, proposto dagli Amici della Musica di Modena in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Anche questa volta sono sul palco importanti esponenti del mondo della musica e della cultura in una serata articolata e ricca di contenuti, con musiche, dialoghi, narrazioni e improvvisazioni.
La conduzione, e non solo quella, è affidata a Guido Barbieri, musicologo e giornalista, oltre che voce “storica” di Radio Rai Tre. La serata è articolata in tre parti. Nella prima Guido Barbieri dialoga con due musicologi e giornalisti tra i più “liberi” e originali (Mario Gamba – foto in basso – e Giordano Montecchi); nella seconda parte entra in scena la musica con il sassofonista David Brutti, il violoncellista Francesco Dillon – foto in alto – e l’AdM Ensemble, per l’occasione formato da Gabriele Betti al flauto, Maura Gandolfo al clarinetto, Yoko Morimyo al violino e Francesco Bergamasco al pianoforte. La musica nascerà dalla lettura del racconto scritto da Guido Barbieri sulla Barca della Giustizia, la vera storia di Sueli Pereira Pigni, un’avvocatessa di San Paolo del Brasile, nata 30 anni prima in una favela poverissima della città, che decide di lasciare il tribunale per aiutare la sua gente: i poveri e i diseredati del Brasile. In particolare i suoi “assistiti” diventano gli ottomila abitanti di comunità tribali dislocate in 156 isole lungo il Rio delle Amazzoni, persone senza una carta di identità, una data di nascita, un’età, e, naturalmente, senza diritti.
L’ultima parte della serata è interamente musicale: i musicisti eseguono “In C” di Terry Riley, celebre manifesto del Minimalismo musicale, basato su un “canovaccio” sul quale gli artisti agiscono tra esecuzione e improvvisazione: a partire da un DO (C nella notazione musicale anglosassone) ripetuto e sempre presente, la musica evolve lentamente e trascina gli ascoltatori in un viaggio appassionante e ipnotico.
Guido Barbieri è uno dei critici musicali di “La Repubblica”, titolare di Storia della Musica ed Estetica Musicale presso Conservatori, autore di importanti testi teatrali e radiofonici di argomento musicale e di libretti per diversi compositori italiani; inoltre è tra i fondatori del movimento “Musicisti senza Frontiere” e della “Human Rights Orchestra”. Mario Gamba è un veterano dell’informazione sulle musiche meno convenzionali, sia per la carta stampata (il Manifesto e L’Espresso) che per la televisione (Tg3); tra le altre cose ha pubblicato una raccolta di saggi dal titolo “Gli ultraterrestri – Musiche della rivoluzione globale” (Cronopio, 2008). Giordano Montecchi è musicologo e docente al Conservatorio di Parma; è autore di numerosi saggi dedicati prevalentemente alla musica del XX secolo ed ha pubblicato Una storia della musica, che ha riscosso un grande successo editoriale. Il violoncellista Francesco Dillon ha collaborato con alcuni tra i più grandi compositori contemporanei (da Philip Glass a Henri Pousseur, da Steve Reich a Salvatore Sciarrino); ha inciso per numerose case discografiche, attualmente insegna alla Scuola di Musica di Fiesole. Il sassofonista David Brutti è impegnato sia nel Jazz che nella Musica Contemporanea: collabora con grandi musicisti di entrambi i “fronti”, partecipa a grandi manifestazioni come Umbria Jazz e vince prestigiosi concorsi come il Gaudeamus Interpreters Competition di Amsterdam. L’AdM Ensemble è stato creato nel 2004 da Claudio Rastelli nell’ambito dei progetti degli Amici della Musica di Modena. Dopo l’esordio nei Concerti d’Inverno 2004, l’ensemble ha tenuto concerti con organici variabili per varie istituzioni italiane ed estere. Il repertorio dell’AdM Ensemble è incentrato soprattutto sugli ultimi cent’anni di musica. Ingresso gratuito. Bar Aperto.
Per info 059372467. In caso di pioggia il concerto si svolgerà nella sala attigua al chiostro.