Lunedì 19 luglio il Comune di Scandiano ha promosso e organizzato un’importante serata dedicata al trentesimo anniversario della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Un fatto da non dimenticare, ancora vivido nella memoria di tanti scandianesi che quel maledetto giorno d’estate hanno perso alcuni dei loro cari, ancora vivido nelle architetture della stazione che oggi riporta il monumento commemorativo nel quale rimane impressa la “ferita” provocata dalla bomba posta nella sala d’aspetto.

Nel corso della serata è organizzata una conferenza alle ore 21.00 che vedrà la partecipazione di Paolo Bolognesi, Presidente dell’ Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e il magistrato Libero Mancuso, che ha seguito il processo sulla strage, oltre a indagini sugli intrecci tra politica e affari e sui reati di mafia, il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi che presiederà l’incontro e Valda Busani, già Sindaco di Scandiano nell’anno della strage. A seguire, alle ore 22,30, nella Sala dell’Alcova dell’Appartamento Estense verrà proiettato il video “La strage di Bologna – Il dolore della memoria” dalla serie “Blu Notte” di Carlo Lucarelli e Giuliana Catamo. Nella sala dell’Alcova sarà inoltre allestita una mostra fotografica, a cura dell’Associazione tra i famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, che resterà aperta tutte le sere (escluso il 24 e 25 luglio) fino al 2 agosto 1980. L’obiettivo della serata è quello di contestualizzare e di ricordare i fatti e le vicende del processo, per continuare a dar voce a questo tragico evento e a costruire una consapevolezza della storia del nostro paese.

Paolo Bolognesi (Monghidoro, 1944) è un attivista e scrittore italiano, presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980.È succeduto a Torquato Secci alla presidenza dell’associazione nel 1996. Il 2 agosto 2008, nel ventottesimo anniversario dell’evento, ha criticato chi intenderebbe mettere in discussione la paternità del terrorismo nero riconosciuta alla strage dalla magistratura italiana. Nel 2008 è uscito il suo primo romanzo per Minerva dal titolo “Passato imperfetto” scritto a sei mani con Elena Invernizzi e Stefano Paolocci, finalista del Premio Fedeli 2008. Nel 2009 è uscito “Ordine dal Caos” il secondo romanzo giallo della serie “L’ombra della Chimera”. Protagonista ancora una volta la nostra storia più recente e i suoi “misteri”, riscritti con i colori del giallo.

Libero Mancuso è nato a Napoli il 28 aprile 1941. Lascia la magistratura per accedere alla pensione dopo una lunga carriera, conclusa con la carica di Presidente della Corte d’assise di Bologna, sezione unica, nonché di Presidente della Sezione del Riesame. Si è occupato di eversione e terrorismo di sinistra, del sequestro dell’onorevole Ciro Cirillo e di criminalità organizzata, della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e di quella dell’Italicus. Durante la sua attività ha indagato sugli intrecci tra politica e affari e sui reati di mafia. E’ stato impegnato, tra gli altri, nei processi alla banda della Uno Bianca e per l’omicidio del professor Marco Biagi. Autore di numerose pubblicazioni, alcune delle quali strumenti indispensabili di studio e lavoro, è stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle stragi e l’eversione, e della Commissione sui problemi e sul sostegno delle vittime dei reati.