Visite gratuite alla Torre Ghirlandina, alle sale storiche del Palazzo comunale e ai musei cittadini, sabato 24 e domenica 25 aprile, in occasione della Settimana della Cultura. I modenesi che rimangono in città potranno scegliere tra diverse proposte con ingresso gratuito.
Ghirlandina e Palazzo comunale. Nella giornata di domenica si potrà salire gratuitamente sulla Ghirlandina dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Domenica pomeriggio, dalle 15 alle 19, saranno aperte per visita guidata anche le sale storiche del Palazzo comunale.
Museo della Figurina. Aperto sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30, il Museo della Figurina, in corso Canalgrande 103, propone la mostra “A buon intenditor… poche parole! Proverbi, modi di dire e giochi di parole in figurina”. L’esposizione, con circa 200 immagini d’epoca, rende omaggio alla saggezza popolare tramandata di generazione in generazione tra motteggi e proverbi. La mostra si concluderà domenica 2 maggio.
Archeologia. Al Museo civico archeologico etnologico di Modena e al Museo all’aperto della Terramara di Montale si potrà ascoltare la voce degli antichi etruschi o intrecciare rami di salice con le tecniche dell’età del bronzo. Nelle sale del museo, in viale Vittorio Veneto 5, ci sarà “Gli etruschi e il mistero delle urne parlanti”: sabato e domenica alle 15 e alle 17 i bambini tra gli 8 e gli 11 anni potranno accostare l’orecchio alle urne cinerarie ed entrare in contatto con gli antichi etruschi. L’ingresso è gratuito con prenotazione allo 059 2033101. Al museo all’aperto della Terramara, in via Vandelli a Montale Rangone, ci sarà una dimostrazione sulle tecniche utilizzate nell’età del bronzo per realizzare cesti, corde, reti e stuoie con fibre vegetali. Nella stagione primaverile ed estiva il museo è aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, con possibilità di entrare fino a un’ora prima della chiusura.
Lapidario romano. Al Palazzo dei musei, il Lapidario romano ospita “Mutina oltre le mura. Recenti scoperte archeologiche lungo la via Emilia”, itinerario fra le più recenti scoperte lungo la strada consolare a est e a ovest della città: dagli scavi del santuario preromano di Cittanova ai rinvenimenti della ricca necropoli orientale di Mutina. Fulcro dell’esposizione l’imponente fregio che decorava un edificio funerario alto più di 12 metri. La mostra è arricchita dal video “Il viaggio di Vetilia sulle rotte degli antichi marmi” e dalla possibilità di navigare tra le scoperte effettuate nei secoli lungo la via Emilia attraverso il sito “Aemilia on line”. Il Lapidario è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.
Arte. Le raccolte del Museo civico d’arte, all’interno del Palazzo dei musei, sono frutto di donazioni private, acquisti e recuperi dal territorio, e documentano aspetti della storia e della cultura modenese dal XII al XX secolo. Una sala di recente allestimento è dedicata alla raccolta di dipinti e argenti estensi appartenuti al commercialista Carlo Sernicoli. Giovanni da Modena, Elisabetta Sirani, Guercino, Ubaldo Oppi e Virgilio Guidi sono alcuni dei nomi degli artisti le cui opere compongono questa collezione, costituita in anni recenti grazie agli stretti contatti con il mondo degli studiosi e dell’antiquariato. Il Museo è aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Arte contemporanea. In corso Canalgrande 103 la Galleria civica propone la mostra “Pagine da un bestiario fantastico”, una rassegna delle creature immaginarie come grifoni, unicorni, draghi e mostri marini che dalle pagine miniate dei codici medievali sono passati nell’iconografia di autori italiani contemporanei. La Galleria civica è aperta con ingresso gratuito domenica e lunedì dalle 10.30 alle 19. L’Area progetto ospita l’installazione “100.000 filters” di Giovanni Lami.