“Mi fa piacere che il Pd di Sassuolo abbia riconosciuto il colossale errore commesso nel polemizzare senza alcun motivo basandosi su voci ingiustificate e, evidentemente, sbagliate; mi spiace pero’ che le scuse, che i toni della nota stampa diffusa ieri imponevano, non siano arrivate”.
Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli risponde in questo modo alle dichiarazioni odierne, relativa alla “questione” Bella Ciao, del Pd sassolese.
“Anzi – prosegue il Sindaco – arrivano persino a cercare di assumersi il merito di un supposto cambio di scaletta: lo ripeto, ieri alle ore 15 la banda La Beneficienza suonava Bella Ciao a Borgo Venezia, davanti a quegli stessi vertici Pd che, poi, alle 19 lamentavano la mancanza della canzone.
Quello che forse non hanno capito e’ che l’Amministrazione comunale non ha assolutamente il dovere di chiedere l’approvazione preventiva al Pd della scaletta musicale per una festa come quella del 25 aprile, una festa di tutti i sassolesi, di tutti gli italiani, non solamente di quelli che votano a sinistra.
D’altro canto, questa Amministrazione ha dimostrato con i fatti di essere liberale e di avere il senso delle Istituzioni: per la prima volta dal 1945, grazie anche alla donazione di cittadini, verra’ posto in maniera permanente il tricolore sul sacrario dei partigiani al cimitero S.Prospero.
I problemi di Sassuolo sono ben più seri della presenza o no di Bella Ciao nella scaletta della Banda – conclude il sindaco di Sassuolo Luca Caselli – se vogliono intervenire sui fatti concreti ascolteremo volentieri gli amici del Pd, altrimenti se preferiscono alzare polveroni ed insultare a prescindere solo per il gusto di farlo, vadano pure avanti noi non li seguiremo; abbiamo cose più importanti”.