La Federazione della Sinistra di Modena aderisce alla campagna per la raccolta firme per i 3 referendum contro la privatizzazione dell’acqua che partiranno sabato 24 e domenica 25 aprile in tutta Italia. Il referendum è promosso dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua.
I tre quesiti referendari chiedono l’abrogazione di tutte le norme che hanno reso possibile la privatizzazione dell’acqua potabile in Italia. Con i 3 referendum si afferma che un bene è pubblico se è gestito da un soggetto formalmente e sostanzialmente pubblico, nell’interesse esclusivo della collettività, e se non è oggetto di speculazione economica.
L’acqua è un bene comune e deve tornare ad essere pubblica: è questo il “cuore” della campagna referendaria. Per questo vanno cambiate le politiche messe in campo in questi anni dai diversi governi nazionali, a partire dal decreto Ronchi emanato da Berlusconi.
Ci sono tutte le premesse per costruire una grande vertenza popolare: anche in provincia di Modena si è formato il comitato promotore del referendum per l’acqua pubblica, a cui aderiscono associazioni, movimenti, gruppi, singoli cittadini e forze politiche tra le quali la Federazione della Sinistra.
Il Partito Democratico non ha aderito, scegliendo ancora una volta il terreno delle privatizzazioni. Riteniamo inoltre che l’Italia dei Valori – che promuoverà un proprio referendum sull’acqua dai contenuti ambigui – stia commettendo un grave errore, perchè per costruire una grande battaglia comune sull’acqua è indispensabile essere chiari nel merito e che ognuno rinunci alla propria rendita di posizione e a coltivare il proprio orticello.
L’appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 aprile in tutte le piazze della provincia di Modena. La Federazione della Sinistra di Modena mette a disposizione del Comitato modenese per l’acqua pubblica le proprie strutture e la propria voglia di fare per questa importante campagna referendaria.
(Stefano Lugli, Segretario provinciale PRC – Massimiliano Desiante, Segretario provinciale PdCI)