L’agenzia internazionale Standard & Poor’s ha pubblicato oggi a Londra il giudizio di rating della Regione Emilia-Romagna confermando “A+” con prospettive stabili. Lo rende noto la Direzione generale risorse finanziarie e patrimonio della Regione. Come afferma testualmente il rapporto, il rating della Regione Emilia-Romagna “riflette il debito finanziario modesto, ben sotto la mediana della categoria A, una buona performance storica dei risultati di bilancio”.
Risultati di bilancio definiti “solidi”, che “sono stati raggiunti grazie a misure efficienti di contenimento della spesa sanitaria, rappresentando quest’ultima la parte preponderante della spesa complessiva regionale”.
A livello regionale la liquidità è solida. Nel 2009, la liquidità media mensile, pari a 542 milioni di euro, copriva 2,6 volte il servizio del debito. Il servizio del debito è basso (meno del 2% delle entrate correnti nel 2009 e stimato per il 2010). Secondo Standard & Poor’s, “i fabbisogni futuri di liquidità dipenderanno molto dalla mole dei ritardi nella riscossione dei crediti pregressi nei confronti dello Stato”. In uno scenario economico e finanziario europeo e italiano molto difficile, il rapporto, tenendo conto del contesto, prevede che “qualora il Governo centrale dovesse raggiungere un consolidamento della posizione fiscale più forte rispetto a quanto previsto inizialmente”, l’innalzamento del rating della Regione Emilia-Romagna “potrebbe essere possibile in virtù dei solidi indicatori finanziari ed economici regionali”.