E’ stato rinnovato questa mattina a Palazzo Allende il Protocollo d’intesa per l’anticipazione sociale della Cassa integrazione guadagni straordinaria, primo in Emilia-Romagna, frutto del lavoro dell’Unità anticrisi presieduta dalla Provincia. Due le novità più importanti rispetto all’intesa sottoscritta un anno fa: l’ampliamento dell’anticipazione anche ai contratti di solidarietà e l’adesione di altre due banche – Credem e Montepaschi – che portano così a 9 il numero di istituti di credito (in pratica tutti quelli maggiormente radicati sul territorio) che hanno accolto l’invito dell’Unità anticrisi.
Grazie all’accordo, i lavoratori durante i sei-sette mesi che solitamente impiega l’Inps a corrispondere le indennità di Cigs o dei contratti di solidarietà si vedranno anticipare dalla banca (qualora l’azienda non sia in grado di provvedere) fino a un massimo di 750 euro mensili – senza alcun tasso di interesse o spesa, con la sola eccezione dei bolli di legge – in modo da poter continuare a garantire una entrata alla famiglia. Confermata anche la possibilità che il lavoratore – qualora manifesti difficoltà nel pagamento delle rate di un mutuo prima casa acceso con una delle banche firmatarie – possa chiedere la sospensione del pagamento, fatte salve le migliori condizioni di legge, attraverso gli strumenti appositamente previsti dai diversi istituti di credito.
Nel 2009 sono stati ben 1.700 i lavoratori reggiani che hanno beneficiato dell’anticipazione della Cassa integrazione, una possibilità che ora – grazie alla firma di questa mattina – potrebbe interessare circa cinquemila lavoratori in cassa integrazione straordinaria (3.400) o con contratti di solidarietà (1.500).
“Il rinnovo del Protocollo – ha detto la presidente della Provincia Sonia Masini, nel corso di una conferenza-stampa insieme al vicepresidente con delega all’Economia Pierluigi Saccardi – conferma l’ottimo lavoro di squadra che, attraverso l’Unità anticrisi, stanno svolgendo oltre ad enti locali, sindacati, associazioni imprenditoriali e Camera di commercio, anche gli istituti di credito, e che ci permette di guardare con maggiore ottimismo al futuro. Dobbiamo continuare su questa strada e, oltre a importantissimi strumenti economici e tecnici, mettere anche molto cuore e molta passione perché le famiglie in difficoltà non si sentano abbandonate e si scoraggino”.
Il Protocollo è stato firmato questa mattina, oltre che dalla presidente della Provincia, anche dai rappresentanti di Direzione provinciale del lavoro, Camera di commercio, associazioni imprenditoriali e sindacati ed ovviamente dei nove istituti di credito: Banca Reggiana, Cassa Padana, Banca di Cavola e Sassuolo, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Banco S. Geminiano e S. Prospero, Cariparma, Unicredit, Credem e Montepaschi.