“I dati Istat sul calo del turismo confermano i timori più volte espressi da Assoturismo: questa crisi è tutt’altro che finita. La vera preoccupazione per gli operatori del settore – afferma il presidente di AssHotel-Confesercenti, Filippo Donati – è come affrontare l’anno appena cominciato ma soprattutto come incentivare una stagione turistica estiva che potrebbe essere segnata da una ulteriore flessione rispetto al 2009”.

“Alibi non ce ne sono più: serve una strategia condivisa per rivedere il quadro normativo di riferimento per il comparto turistico. Non è possibile continuare a mantenere l’attuale regime fiscale (total tax rate) per le imprese in un periodo di congiuntura economica sfavorevole, così come devono essere rivisti al ribasso gli studi di settore. Ma servono anche incentivi all’innovazione che vengono dati ad altri settori, mentre il turismo dovrebbe essere una priorità. Inoltre cosa si aspetta a dotare l’Italia di un portale degno di questo nome? Infine basta con la storia, perché non ci crediamo più, che la comunità europea pone veti in merito alla riduzione dell’Iva sul turismo e seguiamo la strada di Francia e Germania con una drastica riduzione delle aliquote.

A giorni incontreremo il Ministro Brambilla, al quale presenteremo le nostre valutazioni e proposte per un rilancio del settore ormai non più procastinabile.

Gli imprenditori stanno dimostrando, continuando ad investire risorse, di credere ancora nel comparto, ora è il momento che la compagine Governativa faccia la sua parte, consentendo alle imprese turistiche di poter rimanere al passo con la competizione internazionale sempre più agguerrita. Il comparto turistico, oggi più che mai, ha bisogno di atti concreti che lo sostengano, riconoscendo quindi l’importanza strategica che ricopre nell’economia del Paese”.