Un camionista morto nel rogo della
sua autocisterna, il raccordo tra Autosole e A/14 alle porte di
Bologna bloccato per molte ore, traffico in tilt anche sulla
tangenziale e sulla viabilità cittadina, aggravato dal forte
flusso di veicoli diretti in Fiera per il salone specializzato
dell’edilizia Saiedue. E’ stata una giornata molto difficile, quella di ieri, per
la circolazione in tutta l’area del capoluogo emiliano (ma con
riflessi anche sul traffico nazionale), con code che hanno
raggiunto i 13 km a partire dalle interconnessioni delle due
importanti arterie con il ramo chiuso.
L’incidente, che oltre alla cisterna ha coinvolto altri due
mezzi pesanti e un’auto, è avvenuto verso le 14 sulla
carreggiata sud del raccordo di Casalecchio e ha ostruito anche
la Tangenziale tra la Bazzanese e Borgo Panigale. E’ stata
chiamata anche una squadra speciale dei vigili del fuoco di
Porto Marghera per completare il trasbordo del gas liquido.
Il conducente del mezzo pesante deceduto tra le fiamme è
ancora ufficialmente senza nome e sarà probabilmente
identificato attraverso i documenti del veicolo. Altre due
persone, rimaste ferite, sono state trasportate con
l’eliambulanza all’ospedale Maggiore. Sulla dinamica
dell’incidente sono in corso accertamenti della polizia
stradale.
Il traffico proveniente da Firenze e diretto verso
l’Adriatico è stato indirizzato per Milano sulla A/1 dove, dopo
5 km, mediante uno svincolo di servizio si ricollega con la
A/14; i veicoli da Ancona e Padova e diretti verso Firenze,
prima del raccordo di Casalecchio sono stati dirottati fino a
Modena sud, dove alla rotonda subito dopo la stazione di uscita
era possibile rientrare verso sud; i mezzi da nord o
dall’Adriatica e diretti verso Bologna città sono stati fatti
uscire a Borgo Panigale o a Bologna Arcoveggio. In tilt la
viabilità nel capoluogo e nell’hinterland, dove si è riversato
gran parte del traffico di autostrada e tangenziale, con lunghe
code sull’asse attrezzato, sui viali di circonvallazione e in
tutto il quartiere fieristico.
L’incidente – sottolinea Autostrade per l’Italia – avrebbe
potuto avere conseguenze ben più gravi se solo si fosse
verificato qualche chilometro prima o dopo, con l’inevitabile
interruzione d A/1 o A/14 in una giornata di punta per il
traffico merci e passeggeri. La considerazione – dice la
società – “riapre con forza il tema del controllo della
circolazione dei veicoli che trasportano merci pericolose, sul
quale siamo da sempre disponibili a individuare con le
istituzioni e le Associazioni di categoria soluzioni efficaci e
sostenibili”. Codacons e Intesa consumatori hanno chiesto il
blocco della circolazione dei mezzi pesanti già il venerdì
pomeriggio.