A livello congiunturale – spiega l’Istat – l’export ha registrato nell’ultimo trimestre dell’anno una contrazione dello 0,1% nell’Italia nord-occidentale rispetto ai tre mesi precedenti, dello 0,7% nell’Italia meridionale e insulare e del 2,5% nell’Italia nord-orientale e centrale.
Nell’ambito dell’Italia nord-orientale, le esportazioni
sono diminuite in tutte le regioni ad eccezione del Trentino Alto Adige che, grazie al buon andamento delle vendite oltre frontiera di macchine e apparecchi meccanici, prodotti alimentari, bevande e tabacco e dei prodotti dell’agricoltura e pesca, ha messo a segno un aumento dell’export del 4,5%.
Il calo più consistente è stato invece quello delle esportazioni del Friuli Venezia Giulia (-9,4%). Di rilievo anche le contrazioni di Veneto (-8,5%) e Emilia Romagna (-2,1%), soprattutto se si
considera che l’export di queste due regioni pesa per il 14,1% e per il 12,1% di quello nazionale.