“Purtroppo l’Ispettore della Polizia di Stato Frediano Forlani, selvaggiamente aggredito a morsi qualche giorno fa all’aeroporto di Lago’s in Nigeria durante l’accompagnamento di un pregiudicato extracomunitario, perderà una parte dell’orecchio. Vano è risultato infatti il tentativo dei medici di operarlo a Roma nelle fasi di rientro. Oggi la notizia è che dovrà essere nuovamente sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione del lobo a causa del rigetto”. Ad affermarlo il Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi che stamane si è voluto informare personalmente sulle condizioni di salute della vittima di questa brutale aggressione.
“Ho parlato con Forlani e, nonostante tutto -ha poi spiegato AIMI – l’ho trovato molto sereno, anche se la notizia appena ricevuta dai sanitari, non è di quelle che vorresti mai sentirti comunicare. Gli ho dato la mia personale solidarietà unita a quella dei tanti modenesi che in questi giorni, sapendo del mio interesamento, si sono voluti informare circa le sue condizioni di salute. Credo che in un momento difficile, il coraggio e l’equilibrio dimostrati da autentico servitore dello Stato, siano per tutti un esempio positivo”. Aimi ha poi aggiunto, non senza una nota polemica, che “a volte c’è chi ritiene che l’immigrazione sia solo ed esclusivamente una grande opportunità. Non è così. Senza regole e argini validi – ha detto – corriamo il serio rischio di incappare in una “esondazione” dalle conseguenze allo stato attuale difficilmente immaginabili. Bene sta facendo il Governo con la politia dei respingimential confine sud del Mediterraneo, anche con l’impiego della Marina Militare. Lo avevamo promesso in campagna elettorale e stiamo mantenendo gli impegni presi.
Dicevamo allora, con uno slogan efficace, “basta approdi”, richiamando al contempo – ha poi ricordato – le politiche lassiste e buoniste del Governo Prodi in tema di immigrazione”. Il Consigliere AIMI ha poi sottolineato che “è altresì necessario proseguire con la politica delle espulsioni degli irregolari anche e soprattutto a livello locale. Alle amministrazioni di sinistra chiediamo atteggiamenti di maggior controllo, fermezza e rigore nelle politiche di accoglienza. Altrimenti di questo passo a Modena il problema diventerà irrisolvibile e nemmeno con l’intervento dell’intero battaglione celere in servizio permanente effettivo, riusciremo ad arginare quella che a tutti gli effetti rischia di rivelarsi un’autentica invasione. Qui il problema – ha concluso l’esponente del partito di Berlusconi – non sono i 25 agenti in meno, ma i 25mila extracomunitari clandestini in più, calamitati da politiche miopi e irresponsabili. Qualcuno, evidentemente, pensa di poter far credere ai modenesi che si possa svuotare il mare con un cucchiaino”.