I lavoratori del Comune di Nonantola, dell’Azienda Nonaginta unitamente alle organizzazioni sindacali esprimono forte contrarietà alle politiche gestionali inerenti le risorse umane del Comune e dell’Azienda Nonaginta (Srl a responsabilità limitata creata 2 anni fa dal Comune per gestire la fonoteca e servizi di promozione turistica e gestione cimiteriale e verde pubblico, da sempre forniti in gestione diretta).
Dopo un mese e mezzo di confronto sulla situazione occupazionale del Comune e di Nonaginta – scrivono Fp/Cgil, FPS/Cisl e Sulpm – non si intravede nessuna scelta tesa a risolvere la precarietà di molti rapporti di lavoro – circa 15 – mentre continua a essere “stabile” la scelta di pagare lautamente lo staff dirigenziale, aumentando le nuove figure dirigenziali per Nonaginta, senza un’efficiente risposta ai bisogni sempre più complessi e differenziati provenienti dalla cittadinanza.
Dal 2010 non verranno rinnovati 2 contratti in essere con il Comune di Nonantola e almeno uno con la società Nonaginta. Per di più tutti i rinnovi degli altri contratti a tempo determinato avverranno solo a febbraio, lasciando scoperto il mese di gennaio.
A fronte di tali scelte, i lavoratori e le lavoratrici ritengono perciò coerente non partecipare al tradizionale scambio di auguri con l’Amministrazione, che decide di licenziare i precari, di continuare con contratti a tempo determinato su tutti i servizi e di trasferire in maniera unilaterale personale comunale alla società Nonaginta senza reali valutazioni afferibili a scelte strategiche, ma piuttosto a scelte di riduzione delle spese di personale, dimostrando di essere pienamente in linea con le logiche politiche di privatizzazione e smobilitazione dei servizi pubblici volute dal Governo.
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ritiene inoltre deprecabile la metodologia con cui l’Amministrazione propone riorganizzazioni, ovvero senza un reale confronto con i lavoratori interessati; senza informare i lavoratori precari della loro posizione a pochissimi giorni dalla data di scadenza dei loro contratti; senza chiarire ai colleghi le modalità con le quali verranno ridistribuiti i carichi di lavoro.
E’ forte la rivendicazione di una decisiva valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Nonantola e dell’Azienda Nonaginta che permettono ogni giorno con il proprio lavoro di garantire la traduzione in azione delle scelte politiche dell’Amministrazione. I lavoratori insieme ai Sindacati hanno perciò ribadito la volontà di aprire lo stato di agitazione se non verranno ripristinati tutti i contratti a tempo determinato dal 1° gennaio 2010 (laddove non ci siano impedimenti legislativi), in attesa di bandire i concorsi per la copertura di tutti i posti necessari al normale funzionamento degli uffici. La stabilizzazione darebbe anche risposta a un bisogno salariale che, soprattutto in un momento di crisi come questo, è sentito da tutti i lavoratori precari sia pubblici che privati. Per i 3 lavoratori per i quali la riorganizzazione comporta la cancellazione del posto, i Sindacati chiedono il ricollocamento attraverso adeguata formazione e riqualificazione professionale.
Sorprende – continuano i Sindacati – vedere il Sindaco di Nonantola Borsari solidarizzare con i lavoratori delle aziende private che perdono il posto di lavoro, mentre nella propria “aziendale” comunale licenzia !! I Sindacati chiedono inoltre che siano valutati attentamente i carichi di lavoro dei dipendenti del settore manutenzione e lavori pubblici, prima di procedere al trasferimento di personale comunale alla società Nonaginta. Invitano, infine, l’Amministrazione comunale ad avere più rispetto per i lavoratori, che sono innanzitutto delle persone ed a confrontarsi preventivamente con loro sulla migliore organizzazione dei servizi.
(scrivono Fp/Cgil, FPS/Cisl e Sulpm)