“Il paradosso della questione parcheggio Novi Sad è che Sitta da una parte e le associazioni ambientaliste dall’altra, hanno al contempo ragione e torto. Sitta (che comunque ha perso l’ennesima occasione d’oro per tenere a freno la sua consueta poco elegante irruenza politica) ha ragione quando ammette che la città ha bisogno di un parcheggio, ma torto nel momento in cui lo vuole costruire in un’area particolare e fuori dal centro storico”.“Allo stesso modo gli ambientalisti, che hanno ragione nel voler preservare un’area di particolare interesse, ma torto nel momento in cui si trovano spesso ad essere pregiudizialmente e ideologicamente contrari ad opere importanti per lo sviluppo anche economico della città”.
Lo ha affermato il Coordinatore vicario del PDL modenese Enrico Aimi, intervenuto sul querelle relativa alla costruzione del parcheggio al Novi Sad.
“In realtà Modena, il suo centro storico e il suo tessuto connettivo – ha spiegato Aimi – necessitano di un ampio progetto di rilancio che passi attraverso la realizzazione di un capiente parcheggio sotterraneo ubicato nel cuore di Modena come avviene nelle città europee ed italiane più vive ed avanzate. Si dovrebbe dunque avere il coraggio di guardare nuovamente all’opportunità di realizzarlo ad esempio in Piazza Matteotti. Oggi, con i sistemi ingegneristici più avanzati, è possibile anche costruire un complesso particolarmente capiente, superando le perplessità insorte qualche anno fa in merito alla presenza di acque nel sottosuolo. Se già in passato la tecnologia ha consentito la realizzazione del tunnel sotto la Manica – ha concluso Aimi – oggi quest’Amministrazione potrebbe realizzare l’opera, come detto, anche in Piazza Matteotti. Ciò con grande gioia di residenti, commercianti e turisti che vorrebbero vedere rivitalizzato un centro storico che le sinistre stanno soffocando di giorno in giorno con politiche strabiche rivolte verso tutti i grandi centri commerciali della prima periferia”.