Si può sognare una scuola diversa? Si terrà oggi il primo di tre incontri pubblici, rivolti a studenti e insegnanti, per confrontarsi e riflettere sulla pratica educativa di ieri e di oggi. Come è ormai tradizione, l’Istituto Magistrale ‘Carlo Sigonio’, più precisamente il Laboratorio di Scienze sociali della scuola, ha organizzato un ciclo di incontri pubblici rivolti agli studenti del triennio e aperti all’intera cittadinanza.
L’iniziativa, dal titolo ‘L’utopia pedagogica: un itinerario nella riflessione e nella pratica educativa di ieri e di oggi‘, si avvale della collaborazione del Centro Documentazione Educativa del Comune di Modena e mira alla qualificazione dell’indirizzo socio-psico-pedagogico della scuola e al rafforzamento del dialogo tra scuola e città. Gli incontri si svolgono alle 14.30 nell’aula magna del Liceo Muratori. È prevista la partecipazione di alcuni protagonisti di esperienze fortemente innovative, spesso critiche nei confronti della scuola tradizionale, legati tra loro dal filo di un pensiero utopico sviluppatosi soprattutto negli anni ‘60 e ’70.
Il primo incontro, quello di oggi, ospiterà Edoardo Martinelli, ex alunno della scuola di Barbiana attualmente impegnato nell’educazione per ragazzi in difficoltà, con un intervento sull’esperienza di Barbiana e su ciò che ancora oggi ci può insegnare.
Il 26 febbraio avrà come protagonista Mario Lodi, protagonista della pedagogia italiana dal dopo-guerra ad oggi, che spiegherà “Come sostituire una classe a una scatola di mattoni”.
Infine il 16 marzo interverranno Luana Nordio e Marisa Gandolfo, due operatrici della rete degli educatori di strada di Venezia, che attraverso la loro attività illustreranno la figura dell’educatore di strada.
L’iniziativa vuole offrire agli studenti un contatto vivo con alcuni dei momenti più significativi della ricerca educativa negli ultimi decenni nel nostro paese attraverso testimonianze che non si trovano sui libri di scuola.