Ha ucciso la moglie, Elvira Bombara di 35 anni, soffocandola con una pellicola trasparente, mentre i figli giocavano fuori casa e poi ha tentato di togliersi la vita sparandosi un colpo alla testa. E’ accaduto lo scorso 30 giugno a Correggio, in un appartamento di via Mussini. Responsabile del folle gesto S.C., poi ricoverato in coma nel reparto rianimazione dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in prognosi riservata.
Dopo essersi svegliato dal coma e aver fatto le prime cure riabilitative, i Carabinieri di Correggio hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e accompagnato l’uomo in una casa circondariale del Nord Italia dotata di Centro Diagnostico Terapeutico. All’epoca dei fatti nessun provvedimento fu adottato nei confronti dell’uomo essendo, proprio per le gravi condizioni di salute, incapace di intendere e volere. Ora, migliorate le condizioni, i militari hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip Cristina Beretti.
Furono i due figli minori della coppia a dare l’allarme ad un vicino di caso quando, dopo aver atteso alcune ore nelle scale che i genitori aprissero la porta, preoccupati si sono rivolti ai nonni e quindi a un vicino che ha lanciato l’allarme ai Carabinieri.