Sarà migliorata la sicurezza sismica del nuovo ospedale di Sassuolo, attualmente in costruzione, grazie ad interventi mirati, concentrati soprattutto nelle zone critiche come le sale operatorie e il pronto soccorso.


I lavori, comunque, non provocheranno ritardi nell’inaugurazione della struttura prevista entro il 2004. Lo afferma Ferruccio Giovanelli, assessore all’Ambiente e Protezione civile della Provincia di Modena, rispondendo in Consiglio provinciale ad una interrogazione di Massimo Bertacchi, capogruppo di Forza Italia, che ha chiesto informazioni sugli effetti della recente riclassificazione delle zone sismiche, dove Sassuolo viene inserito per la prima volta in una fascia a rischio.

Giovanelli spiega che, sebbene la legge conceda una graduale applicazione per gli edifici in costruzione (per adeguarsi c’è tempo cinque anni), la Provincia in accordo con le autorità sanitarie ha deciso di cogliere l’opportunità del cantiere aperto per eseguire un serie di interventi straordinari in grado di migliorare il livello generale della sicurezza in caso di eventi sismici.

Giovanelli annuncia anche che, nei prossimi giorni, è in programma un incontro con tutti i sindaci modenesi per avviare la ricognizione di edifici e infrastrutture sui quali occorre intervenire, come conseguenza della nuova classificazione, e sulle risorse necessarie. L’indagine servirà, quindi, a quantificare anche gli eventuali finanziamenti da chiedere al Governo perché – come sottolinea Giovanelli: “per la messa in sicurezza in caso di terremoto occorrono risorse ingenti che non sono reperibili nei bilanci comunali”.

La nuova classificazione sismica nazionale ha inserito sette comuni modenesi in fascia 2: Castelvetro, Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Sassuolo e Pievepelago (prima in questa fascia erano compresi solo Frassinoro e Pievepelago).Tutti gli altri sono inseriti nella fascia 3, cioè con un grado di rischio inferiore.