Una Tac di ultima generazione che arricchisce la dotazione tecnologica della Radiologia e nuove attrezzature per il Pronto soccorso che consentono un significativo ausilio ai professionisti nel trattamento del paziente critico. Sono le importanti donazioni a favore dell’ospedale di Mirandola del valore complessivo di circa 525mila euro, frutto ancora una volta delle sinergia fra Azienda USL, volontariato, aziende e privati cittadini.
Vero motore dell’iniziativa è l’associazione “La Nostra Mirandola” Onlus che per l’acquisizione della nuova TAC, del valore di 500mila euro, è riuscita a coinvolgere la comunità mirandolese, aziende della provincia di Modena e anche di altre province limitrofe. “L’iniziativa è dell’imprenditore mirandolese Roberto Zaccarelli – spiega la responsabile dell’associazione, Nicoletta Vecchi Arbizzi. Lui si è reso garante dell’intero finanziamento, e gli altri sottoscrittori hanno man mano contribuito all’operazione. Esprimiamo la nostra gratitudine e riconoscenza a tutti i donatori che hanno permesso la riuscita dell’iniziativa che testimonia ancora una volta la generosità e l’attenta e concreta collaborazione della comunità mirandolese e non, per una sanità di alto profilo. Ringraziamo anche il donatore, che vuole restare anonimo, per aver reso possibile l’acquisto di attrezzature destinate al Pronto Soccorso”.
Al Pronto Soccorso sono state donate varie attrezzature del valore di 25mila euro. Si tratta di saturimetri (strumento per il monitoraggio di base delle funzioni vitali), pompe volumetriche e a siringa per la somministrazione di farmaci e un laringoscopio ottico (strumento per facilitare l’intubazione del paziente).
Grazie alla nuova Tac, già operativa dallo scorso giugno presso l’Unità operativa di Radiologia, sono stati realizzati oltre 2.500 esami. Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione – un tomografo computerizzato a 32 strati, espandibile a 64 strati – che permette di eseguire gli esami riducendo il tempo in cui il paziente deve stare immobile, con evidenti vantaggi soprattutto per i pazienti anziani o in
condizioni cliniche critiche. Tra le altre peculiarità il fatto che consente di ridurre la quantità di mezzo di contrasto utilizzato, con conseguente minor impegno dei reni per la sua eliminazione.
La nuova attrezzatura è collegata al sistema PACS-RIS (Picture Archiving and Communication System – Radiological Information System) della provincia di Modena, il sistema informativo e di gestione delle immagini e delle attività radiologiche. Grazie a questo sistema è possibile acquisire e archiviare immagini e referti radiologici in formato digitale e renderli disponibili, quando necessario, ai presidi dell’Azienda USL e al Policlinico di Modena. Il medico potrà, tra l’altro, esaminare agevolmente tutti gli esami diagnostici precedentemente effettuati da un paziente, consultando l’archivio digitale. Il tutto con un notevole incremento di qualità e di efficienza del servizio garantito ai pazienti.