“Sono davvero molto felice e orgoglioso di continuare a lavorare con la Ferrari” – ha esordito il pilota brasiliano – vuol dire che entrambi crediamo molto nel rispettivo lavoro. In questo periodo ci sono stati anche contatti con altre squadre ma io ho continuato ad avere fiducia nella possibilità di restare a Maranello. Era solo questione di tempo”.
“Non ho mai avuto dubbi sul fatto che il rinnovo sarebbe arrivato, né sono stato preoccupato dal fatto che gli altri componenti del team avessero già firmato perché io ho sempre firmato in periodi diversi rispetto agli altri. Dopo il Giappone – ha aggiunto Barrichello – sono stato subito fiducioso, proprio perché ho visto che tutta la squadra via via veniva confermata. Era solo una questione di tempo. Il rinnovo, in fondo, è stato fatto non tanto a parole quanto in pista, con il lavoro da me svolto nel corso di questi anni”.
Ovviamente non potevano mancare domande sulla nuova monoposto Ferrari, che sarà presentata a Maranello il 26 gennaio prossimo, e sulla stagione 2004. “Stiamo lavorando come sempre tutti insieme e con molto impegno, concentrandoci su tutti gli aspetti della vettura, dall’aerodinamica al motore. Ogni anno cerchiamo di migliorare ed è chiaro che anche quest’anno è stato questo l’obiettivo. Vogliamo essere affidabili ma anche molto veloci. Per questo lavoreremo molto sugli pneumatici; stiamo inoltre cercando di prepararci al meglio per affrontare i circuiti che presenteranno alte temperature, perché quest’anno saranno molte le piste con queste caratteristiche”.
Barrichello ha risposto con assoluta serenità e decisione a chi gli ha chiesto se la permanenza di Schumacher alla Ferrari possa condizionare le sue possibilità di vittoria. “Sono molto orgoglioso di lavorare con Michael, correre al suo fianco è un priviliegio, non un problema, ma io spero di diventare campione del mondo. E se devo vincere vinco adesso, non quando lui smetterà – ha sottolineato Rubens -. La Ferrari crede in me, e io credo nella possibilità di vincere. Vincere le gare, vincere il Mondiale. Per questo ho firmato. Corro con la scuderia più vincente della Formula 1. Con tre anni davanti c’é la possibilità di vincere il Mondiale. Nel 2006 avrò 34 anni. Se ne avrò ancora voglia, continuerò”.