Oltre 80 tonnellate di ‘botti’ detenuti illegalmente sono stati sequestrati dalla forse dell’ordine nel corso dell’operazione ‘Prometeo’, condotta in 57 province nelle ultime 48 ore. Al setaccio sono state passate grandi catene di distribuzione nazionale, ipermercati, negozi al dettaglio e piccoli commercianti. Sotto sequestro circa 12 milioni e 300.000 pezzi.


Nelle prime ore della mattinana la Polizia di Stato ha anche sequestrato 252.356 munizioni, 131.472 artifici non pesati, 150 chili di polvere da sparo illegalmente detenuta, 270 detonatori e 109 capsule detonanti, oltre a 30 pistole lanciarazzi.
I risultati sono stati ottenuti anche grazie alla richiesta di collaborazione che la Polizia, assieme alle associazioni di categoria, ha rivolto a cinque grandi catene di distribuzione. A loro insaputa, queste avevano acquistato infatti da un grande importatore nazionale rilevanti quantitativi di artifici pirotecnici ‘contraffatti’. Si è riusciti così a ritirare ‘spontaneamente’ dal mercato consistenti partite di giochi artificiali, provenienti dalla Cina, non conformi alle norme di sicurezza il cui quantitativo, si stima, ammonti a circa 100 tonnellate.

La Guardia di Finanza ha invece sequestrato 19 tonnellate di artifici pirotecnici, 10 delle quali nel bergamasco, costituite da circa 300 mila pezzi. In complesso le Fiamme Gialle hanno denunciato 47 responsabili. La gamma degli ordigni sequestrati dagli uomini delle Fiamme Gialle in questi ultimi due giorni è ampia: si va dalla famigerata bomba ‘Kamikaze’, alla ‘Bomba Bin Laden’, al famoso ‘Pallone di Maradona’, sequestrati in Campania; ai vari ‘Apocalisse’, ‘Tuono di mezzanotte’, ‘Gran Finale’, ‘Razzo Lucifero’ e ‘Venti di Guerra’, sequestrati nel cuneese.

La Polizia continua a raccomandare prudenza ai consumatori, invitandoli ad evitare acquisti di prodotti presso le bancarelle abusive, a controllare attentamente le etichette dei prodotti acquistati nei giorni precedenti, anche per escludere che essi rientrino tra quelli ‘contraffatti’. E ricorda che anche i prodotti ‘declassificati’, spesso pubblicizzati come ‘giocattoli pirici’, non devono essere venduti o affidati a minori di 14 anni e, comunque, devono essere maneggiati da chi abbia adeguata conoscenza delle modalita’ d’uso. Tutti gli altri artifici pirotecnici di IV e V categoria devono essere, invece, venduti e maneggiati solo da persone munite di porto di armi o di speciali nullaosta dei Questori.