Vendita di sigarette vietata ai minori? Un divieto fino ad oggi facilmente ovviabile grazie ai distributori automatici: ben 35 giovanissimi, tra i 13 e i 17 anni, su 100, acquistano infatti sigarette proprio dalle macchinette che, con la circolare del ministero della Salute, a partire dal primo gennaio resteranno disattivate dalle 7 alle 21.


Il dato è dell’indagine Doxa commissionata, nel 2003, dall’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (OssFad) dell’Istituto superiore di Sanità. I riflettori, in questo caso, sono stati puntati su un campione di 498 giovani tra i 13 e i 17 anni, per far luce sul rapporto tra i giovanissimi e il fumo e sulle
modalità di acquisto delle sigarette, tenendo appunto conto del fatto che in Italia è proibita la vendita ai minori.

Secondo l’indagine, il 12% del campione è rappresentato da fumatori correnti e il consumo medio è di 7 sigarette al giorno. Ma i dati più sorprendenti riguardano proprio l’acquisto: l’87% degli intervistati infatti, anche se al di sotto dei 16 anni, ha affermato di acquistare personalmente le sigarette e il 94% le compera direttamente dal tabaccaio. Vi è però un 35% di giovanissimi che, per assicurarsi le amate ‘bionde’, fa appunto ricorso ai distributori automatici: un 27% le acquista presso i distributori almeno due volte la settimana, mentre il 52% solo sporadicamente. Sul totale degli acquisti dei minorenni, stima l’indagine, il distributore automatico sembra avere un peso del 15%.

Ma dal primo gennaio su questo tipo di fonte di approvvigionamento, almeno di giorno, calerà il
sipario.