Si svolgerà a Modena dal 1 al 3 ottobre 2009 (dalle ore 19) il XXIII Congresso Internazionale di Microchirurgia Ricostruttiva a Modena. L’avvenimento – organizzato dalla Società Italiana di Microchirurgia (SIM) col patrocinio dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e della Provincia di Modena, si terrà nell’Aula magna del Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico di Modena, via del Pozzo) e vedrà la partecipazione della Società Americana e della Società Giapponese che rappresentano due tra le scuole più importanti a livello mondiale.
La cerimonia di apertura si terrà giovedì 1 ottobre alle ore 19 nell’Aula Magna dell’Accademia Militare alla presenza del Generale Comandante Roberto Bernardini, del dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico di Modena, del prof. Aldo Tomasi, Magnifico Rettore dell’Università degli studi e delle principali Autorità cittadine.
Il Congresso vedrà l’avvicendamento nella carica di presidente tra l’uscente, il Dott. Roberto Adani, direttore della S.C. di Chirurgia della Mano del Policlinico di Verona il prof. Giorgio de Santis (foto), direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e presidente entrante della SIM. Anche il dottor Adani viene dalla scuola del Policlinico a dimostrazione della grande tradizione modenese in questo campo.
I temi del Congresso, al quale parteciperanno tutti i migliori microchirurghi del mondo, spazieranno dalla microchirurgia ricostruttiva (arto superiore e inferiore) alla regione testa-collo e mammaria.
“Il Policlinico di Modena – ha spiegato il prof. Giorgio de Santis, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva del Policlinico di Modena – è all’avanguardia nelle ricostruzioni microchirurgiche post-oncologiche del distretto cervico-facciale e mammario ed ogni anno vengono effettuate alcune decine di ricostruzioni di carattere microchirurgico su un totale di circa 350 interventi ricostruttivi. Nell’ambito cervico-facciale gli interventi di microchirurgia più innovativi sono quelli effettuati in collaborazione con la Chirurgia Maxillo-facciale per la ricostruzione mandibolare e mascellare, mediante utilizzo di perone microvascolarizzato prelevato dalla gamba. Di questo intervento la nostra casistica è a tutt’oggi la più importante a livello europeo”. Nell’ambito della ricostruzione mammaria, invece, la tecnica più innovativa svolta al Policlinico di Modena riguarda la possibilità di utilizzare un lembo addominale prelevato sui soli vasi perforanti, evitando l’utilizzo del muscolo retto addominale, ottenendo in questo modo con un unico intervento chirurgico, la ricostruzione mammaria e il rimodellamento dell’addome in esubero.