In che modo i cittadini europei possono davvero rendersi conto che il loro patrimonio culturale è elemento di unione nella differenza e costituisce uno strumento di scoperta e comprensione reciproche? Proprio per rispondere a questa domanda, nel 1991 il Consiglio d’Europa ha lanciato le Giornate Europee del Patrimonio (GEP), iniziativa che nel 1999 è diventata un’azione congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea. Le GEP consentono ogni anno, nell’ultimo fine settimana di settembre, la presentazione di beni culturali inediti e l’apertura straordinaria al pubblico di monumenti e luoghi storici in tutta Europa attraverso manifestazioni culturali ed eventi che animano e fanno vivere i siti stessi. Le GEP permettono, inoltre, di mettere l’accento su saperi e tradizioni locali favorendo gli scambi tra le diverse culture europee. Alla base della manifestazione sta, quindi, la volontà di esprimere come il sentimento di appartenenza degli individui o dei gruppi a diverse tradizioni culturali sia conciliabile con una cittadinanza europea che abbia il suo fondamento sul reciproco riconoscimento delle rispettive culture e sull’adesione condivisa a dei valori comuni. Per l’edizione 2009, alla quale hanno aderito ben 49 paesi, tra i quali naturalmente l’Italia, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha scelto come slogan “Italia tesoro d’Europa” con l’evidente intento di enfatizzare l’importanza della cultura italiana nel contesto continentale, e l’imprescindibile influenza che l’arte del nostro Paese ha avuto su quella europea.
La Provincia di Reggio Emilia con il Coordinamento dei teatri aderisce alle Giornate europee 2009 con il progetto dal titolo “Teatri Aperti-Gioielli reggiani nell’Italia tesoro d’Europa” che prevede l’apertura di buona parte dei teatri, sale teatrali, cinema-teatro attivi sul territorio che per due giorni, sabato 26 e domenica 27 settembre apriranno i loro spazi al pubblico attraverso visite guidate, letture, spettacoli e installazioni. La Provincia intende, con questa iniziativa, lanciare un messaggio forte per la sensibilizzazione del pubblico nei confronti del patrimonio storico-artistico che caratterizza e contraddistingue il nostro territorio e sostenere le campagne abbonamenti e le attività che ogni realtà propone in loco. Reggio Emilia vanta, infatti, una lunga tradizione teatrale che si è contraddistinta negli anni per una grande vivacità propositiva che ha portato in città spettacoli ed autori di livello internazionale.
Sedici sono le realtà sul territorio reggiano che aderiscono alle Giornate europee, proponendo, ognuna secondo proprie modalità e orari, iniziative ed attività: il Teatro del Fiume di Boretto, il Teatro Comunale di Canossa, il Teatro De Andrè di Casalgrande, la Galleria comunale “La Rocchetta” di Castellarano, il Teatro Bismantova di Castelnovo ne’Monti, il Cinema-Teatro Multisala Novecento di Cavriago, il Teatro Asioli di Correggio, il Teatro Sociale di Gualtieri, il Teatro Ruggero Ruggeri di Guastalla, il Comune di Luzzara, il Castello di Montecchio, il Teatro della Rocca di Novellara, il Teatro Comunale di Rio Saliceto, il Teatro Herberia di Rubiera, la Rocca di San Martino in Rio, il Teatro Valli di Reggio Emilia.
Ricca è la proposta del Teatro De Andrè di Casalgrande che proporrà sabato 26 settembre dalle ore 9 alle 13 l’apertura al pubblico del teatro con la possibilità di visite guidate alla struttura e notizie sulla storia del teatro; domenica 27 settembre alle ore 10.30 l’attrice Chiara Incerti leggerà la fiaba “Goccia di luna” di Milena Sala, alle ore 18.30 ci sarà il concerto gospel del RegospelCoro diretto da Navid Mirzadeh e alle ore 21.00 “Poesia Nuda”, omaggio ad Alda Merini con Ovidio Bigi al pianoforte, Paolo Gandolfi e Daniela Donadelli alla fisarmonica, voce recitante Graziella Ferracù. “Poesia nuda” è una performance dove le arti della musica e della poesia , della fotografia, e della danza si intrecciano, per creare suggestioni, muovere emozioni, provocare pensieri nello spettatore, con cui si comunica tramite modelli di espressione artistica nuovi e compositi.
Il Teatro del Fiume di Boretto aprirà i propri spazi nella giornata di sabato 26 settembre dalle ore 10.30 alle 13 con la possibilità di visite guidate. Il Teatro Comunale di Canossa aprirà i propri spazi nella giornata di domenica 27 settembre dalle ore 15.30 alle 18.30 con la possibilità di visite guidate. La galleria comunale “La Rocchetta” di Castellarano sarà aperta al pubblico domenica 27 settembre dalle ore 15 alle 19 ospitando la mostra: “Domenico Toschi (1535-1620) : vita, opera, patrimonio”, per l’occasione anche la Torre dell’Orologio rimarrà aperta al pubblico nella stessa data con lo stesso orario ed ospiterà la mostra: “40 anni di Festa dell’Uva: Le foto-storia della Festa”, entrambi gli ingressi sono gratuiti. Il Teatro Bismantova di Castelnovo ne’Monti sabato 26 settembre alle ore 18 proporrà “Il teatro si presenta 2009/2010: la nuova stagione da raccontare”, un’anteprima sulle proposte della prossima stagione in collaborazione con Istituto Merulo e Scuola di teatro del Teatro Bismantova. La Multisala Novecento di Cavirago proporrà la programmazione cinematografica sabato 26 in serale e domenica 27 nel pomeriggio con “Il Grande sogno” nella Sala Rossa e con “Videocracy” nella Sala Verde.
Il Teatro Asioli di Correggio aprirà i propri spazi sabato 26 settembre dalle ore 16 alle 19 con visita libera e domenica 27 settembre dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 con la possibilità di visita guidata.
Il Teatro Sociale di Gualtieri proporrà sabato 26 settembre alle ore 21 lo spettacolo “Sara Loreni e il Battello Ebbro”, musica d’autore fra chanson française e jazz; domenica 27 settembre dalle ore 10 alle 12.30 visite guidate al teatro all’interno del monumentale e suggestivo Palazzo Bentivoglio, collocato in una delle piazze più belle d’Italia.
In occasione della manifestazione “Piante e animali perduti” sabato 26 e domenica 27 settembre il Teatro Ruggero Ruggeri di Guastalla verrà aperto al pubblico con possibilità di visite guidate; per informazioni rivolgersi all’Ufficio turistico (tel. 0522/219812) dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30.
Il Comune di Luzzara partecipa alle Giornate europee con l’iniziativa “Passi di pace sul campo della battaglia di Luzzara”, un’escursione tra Luzzara e Riva di Suzzara, tra Po e Po vecchio, nel paesaggio della campagna coltivata e del Parco naturale di San Colombano per rinnovare la commemorazione del Tricentenario della Guerra di Successione Spagnola sui luoghi che diventano ora tappe dell’itinerario europeo per la Pace. Il programma prevederà un ricco calendario di eventi: itinerari paesaggistici, visite guidate per le scolaresche, mostre.
Il Castello di Montecchio proporrà la possibilità di visite guidate sabato 26 settembre dalle ore 9 alle 12 e domenica 27 dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.
Il Comune di Novellara proporrà sabato 26 e domenica 27 settembre visite guidate gratuite al Teatro della Rocca, al Museo Gonzaga e alla Rocca di Novellara dalle ore 15 alle 18.30.
Il Comune di Rubiera, in occasione della Fiera di settembre, ospiterà presso il Teatro Herberia il musical “Dracula, l’amore non muore” tratto dal romanzo di Bram Stoker, della Compagnia Imago con musiche della PFM e con Franco Pezzoli (Dracula), Matteo Curti (Johnatan), Valentina Curti (Lucy), Luca Mascagni (Seward), Giovanni Caliendo (Renfield). Il costo del biglietto è di Euro 16, per informazioni e prenotazioni tel. 0522/622202 o 347/0555319.
Il Teatro Comunale di Rio Saliceto proporrà domenica 27 settembre dalle ore 9 alle 13 la possibilità di visite guidate gratuite.
La Rocca di San Martino in Rio aprirà i propri spazi sabato 26 settembre dalle ore 9 alle 12 con visita libera e domenica 27 settembre dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19 con visita guidata.
Il Teatro Valli di Reggio Emilia proporrà sabato 26 e domenica 27 settembre dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19 la visita ad alcuni degli spazi più emozionanti del teatro: gli atrii, la sala grande, i retropalchi, il ridotto, le terrazze. Nel primo atrio sarà collocata una postazione con alcuni video promozionali relativi al festival aperto e materiali informativi delle stagioni prossime; nel corridoio ci sarà un’installazione che, attraverso luci e modellini, racconterà i luoghi teatrali scomparsi; nella sala ottagonale si potranno vedere su schermo le bellissime immagini del Teatro Valli (macchineria, palcoscenico e altri teatri) scattate dalla fotografa reggiana Paola De Pietri per il libro sul sistema teatrale della nostra città; nella sala degli specchi sarà proiettato il video della straordinaria opera-installazione di Christian Boltanski (realizzata in tutti gli spazi del teatro nel 2006); nella sala grande illuminazione suggestiva e musica registrata.
Tutte le informazioni sull’iniziativa saranno on line sul sito del Coordinamento dei teatri della provincia di Reggio Emilia: Reggio Teatri.
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In occasione delle “Giornate europee del Patrimonio 2009” sarà possibile visitare presso la Cava Morini di Montecchio Emilia i due silos reinterpretati dal pittore Angelo Davoli che hanno fatto da scenografia alla nuova produzione Aterballetto “Certe Notti” di Mauro Bigonzetti, sulle musiche di Luciano Ligabue.
Verso la Val d’Enza sono stati avviati dalla Provincia di Reggio Emilia importanti sforzi di creatività, progettualità e risorse i cui effetti cominciano ad essere visibili. In perfetto ”stile Biennale del Paesaggio”, un primo intervento concreto di riqualificazione dell’area è già stato infatti portato a buon fine: un grande evento artistico estivo che ha fatto incontrare tre artisti del calibro del rocker Luciano Ligabue, del coreografo Mauro Bigonzetti con la compagnia Aterballlo e del pittore Angelo Davoli per un progetto condiviso. Un progetto che ha lasciato un segno importante nel territorio.
È bastato stimolare queste tre personalità originali ed eclettiche ed è scoccata una magica alchimia: lo scorso 28 giugno, presso il frantoio della ditta Morini a Montecchio Emilia, ha preso vita una serata di grande suggestione artistica, un work in progress dal quale si è sviluppata Certe Notti, la nuova produzione di Aterballetto che sarà in tournée dalla fine di settembre. Con la base musicale proposta da Ligabue, ha fatto da sfondo scenografico alle invenzioni coreografiche di Bigonzetti una coppia di silos sui quali Angelo Davoli è intervenuto con la propria maestria pittorica, realizzando un esempio di arte ambientale rimasto poi felicemente in loco, secondo gli intenti del progetto, acquisito dal territorio come primo concreto momento di riconversione qualitativa.
Si offre oggi a tutti l’occasione per poter conoscere e apprezzare quest’opera straordinaria del pittore reggiano con l’imminente appuntamento delle “Giornate europee del Patrimonio 2009” dI sabato 26 e domenica 27 settembre, durante le quali tutti coloro che non sono stati presenti alla serata estiva potranno visitare la Cava Morini e ammirare personalmente gli esiti stabili sul paesaggio di questa iniziativa, vedendo cioè da vicino i due silos reinterpretati da Davoli e trasformati in opere d’arte, una trasformazione che ha conferito loro la dignità e il ruolo di prime due “sentinelle” in grado di dare il via alle azioni di riqualificazione complessiva della Val d’Enza. La cava sarà accessibile liberamente dalle ore 16 alle 19; alle ore 16.30 e alle 18 partiranno due visite guidate alla presenza anche dell’artista che illustreranno gli aspetti più interessanti di questa installazione site specific che si presenta come un unicum in territorio reggiano. Per le visite guidate è gradita la prenotazione telefonica (tel. 0522/444421 – Assessorato cultura della Provincia di Reggio Emilia). Per arrivare alla cava in auto: superato l’abitato di Montecchio, proveniendo da Reggio Emilia in direzione Parma (via Curiel), svoltare a sinistra poco prima di attraversare il Fiume Enza, seguendo l’indicazione “Lago pesca sportiva” e proseguire fino all’ingresso della cava (via Gondar 18).
In serata, i partecipanti potranno cenare ad un prezzo agevolato al Ristorante Trotter, situato nei pressi del Cantiere, presentando un apposito tagliando che sarà consegnato al termine della visita.
La Provincia di Reggio Emilia è impegnata in un progetto di valorizzazione complessiva del territorio della Val d’Enza che comprende tutti i diversi elementi naturali e paesaggistici che vi si trovano, con l’obiettivo di studiare possibili soluzioni, aperte e reversibili, sperimentazioni ed esplorazioni di tematiche inerenti la valorizzazione e la fruizione del paesaggio fluviale. A questo scopo è stato affidato anche un masterplan che ha preso il titolo di valEnza_2010 all’architetto e paesaggista tedesco Andreas Kipar.
Angelo Davoli, con il suo intervento nel cantiere, fornisce una chiave di lettura diversa rispetto alla semplice funzione utilitaristica delle due austere infrastrutture industriali da lui modificate, una lettura che contribuisce a valorizzare complessivamente l’area, dandole una nuova identità e aprendo la strada ad una nuova visione degli interventi progettuali possibili sul territorio, così come la Biennale del Paesaggio persegue dalla propria prima edizione, in coerenza con la Convenzione europea del Paesaggio, da sempre riferimento programmatico per le proprie attività. I silos, recuperati grazie all’opera di Davoli, divengono allora per la Provincia di Reggio Emilia le prime due “sentinelle” in grado di dare il via alle azioni di riqualificazione complessiva dell’intero territorio.