A bordo della vettura dell’extracomunitario esplosa accanto alla sinagoga di Modena non c’era esplosivo. Lo hanno confermato fonti della Questura, che hanno ribadito come l’esplosione dopo le fiamme sia stata provocata dalla bombola di gas liquido che alimentava l’auto.
Il giovane, che abitava a Modena, sembra senza altri familiari, aveva un regolare permesso di soggiorno (forse in scadenza, secondo indiscrezioni) e alle forze dell’ ordine era conosciuto per episodi di poco conto, come risse tra immigrati e problemi di ubriachezza, per i quali pare fosse seguito dai servizi di assistenza. Secondo gli investigatori e’ plausibile l’ipotesi del gesto di una persona disperata e in difficolta’.
Sono stati subito disposti accertamenti ad ampio raggio, tra cui la perquisizione dell’ alloggio del giovane, in un’ altra zona della citta’.
L’area interessata dall’esplosione e’ stata immediatamente transennata per permettere i rilievi di polizia scientifica; il corpo della vittima e’ stato rimosso solo nella tarda mattinata e trasportato all’Istituto di medicina legale. Nello scoppio e’ rimasta danneggiata, oltre agli edifici attigui, la stessa sinagoga: vetri sono andati in frantumi e pezzi di intonaco si sono staccati dall’interno dell’edificio.