Venerdì 11 settembre 2009 a Roma, presso il Ministero del Lavoro, è stato esperito l’esame congiunto tra i Sindacati di categoria di Modena, la Rsu aziendale e la direzione aziendale di Cherry Grove per potere richiedere il ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria.
Nel verbale di accordo sottoscritto dal Ministero del Lavoro, dall’azienda, dai Sindacati e dalla Rsu si è convenuto che la Cherry Grove, azienda del tessile abbigliamento di Vignola già in liquidazione, presenterà domanda di concessione della CIGS per cessazione di attività, con decorrenza dal 14settembre 2009 e per una durata di 12 mesi per tutti i 41 dipendenti, di cui 36 nella sede di Vignola (fra loro ben 34 donne), e 5 nello show room di Milano.
Al fine di limitare il pesante impatto sociale sul piano occupazionale, è stato predisposto un piano di gestione degli esuberi che prevede: la richiesta alla Provincia di Modena di attivare politiche attive del lavoromediante specifici corsi formativi e di riqualificazione professionale; l’impegno della Confapi a segnalare, presso le aziende associate, i profili professionali dei lavoratori in CIGS; la mobilità volontaria finalizzata,sia alla ricollocazione presso altre aziende, sia alla realizzazione di progetti di autoimprenditorialità, sia al raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Le parti si incontreranno periodicamente, con cadenza massima trimestrale, per la verifica dell’andamento della CIGS e del piano di gestione degliesuberi.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali è finalizzato a garantire una copertura economica e contributiva ai lavoratori in grado di traguardare l’attuale situazione di crisi, nella prospettiva di una ripresa che anche nel settore tessile possa tradursi in nuovi investimenti e rilancio del settore.