Lunedì 31 agosto riprende l’attività del progetto Un ponte per la scuola, promosso dal Comune di Reggio Emilia che, dall’anno 2000, propone percorsi di accoglienza per bambini, ragazzi e famiglie provenienti da altri Paesi, al fine di favorire il loro primo approccio con il mondo della scuola.
In quest’ottica Un Ponte per la Scuola è una delle iniziative finalizzate a mantenere alta l’attenzione sui cambiamenti che investono la realtà scolastica, affiancando la scuola nel lavoro di accoglienza ed ingresso dei nuovi alunni.
In due scuole della città, ‘Manzoni’ (via Emilia Santo Stefano 33) e ‘Collodi’ (via Veneri 57), dalle ore 8.30 alle ore 12.30 di tutti i giorni, fino all’11 settembre, bambini e ragazzi da poco arrivati a Reggio Emilia potranno frequentare le attività del progetto che si candida per sostenere i differenti percorsi di orientamento, accompagnamento, apprendimento degli alunni che arrivano da altri Paesi.
Il percorso è anche una opportunità di incontro e mediazione con le famiglie, per sollecitare e raccogliere i loro pensieri intorno all’idea di bambino, di scuola, di educazione, sul piano dello scambio, della reciprocità e della possibilità dell’incontro di culture diverse.
Multiculturalità, integrazione e apprendimento della lingua sono gli argomenti che caratterizzano la ricerca del gruppo di lavoro di ‘ReggioScuola’ dell’assessorato comunale all’Educazione.
Diverse le figure professionali coinvolte: pedagogiste che hanno progettato in modo condiviso con atelieriste, insegnanti e mediatrici linguistico-culturali un percorso che promuove attività a favore di una prima fase di conoscenza, uso e apprendimento della lingua italiana, con un approccio attivo caratterizzato dalla sperimentazione, dalla ricerca e dall’ascolto delle differenti competenze di ogni soggetto in relazione.
A partire da tale co-progettazione educatori/facilitatori della cooperativa Solidarietà ’90 realizzano e gestiscono il progetto che quest’anno vede anche l’importante novità di aprire alla disponibilità di partecipazione da parte dei giovani volontari che aderiscono alla ‘Leva Giovani’.