prcHera ha annunciato la chiusura della prima semestrale 2009 con tutti gli indicatori economici in crescita: ricavi a + 22,5% e un utile che segna un + 4,5%.

Numeri da capogiro in un momento di crisi economica drammatica per tante famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese e che sono stati realizzati anche grazie all’aumento della tariffa rifiuti per l’anno 2009 che Hera ha imposto ai Comuni. Numeri che ci dicono quanto fosse corretta la nostra richiesta, inascoltata, di non aumentare la tariffa rifiuti, perchè con utili di questo tipo, peraltro in costante crescita, i sacrifici era meglio farli fare agli azionisti di Hera piuttosto che a lavoratori e pensionati.

La crisi quindi c’è per tutti ma non per Hera, che anzi rivendica la ormai prossima acquisizione del 25% delle azioni Aimag. Del resto è difficile andare in crisi quando si opera di fatto in un regime di monopolio.

Evidenziamo inoltre che Hera nella relazione di bilancio parla di ambiente solo dal punto di vista economico, rammaricandosi dei minori consumi di acqua e della minor produzione di rifiuti a causa della crisi.

Allora pensiamo noi a ricordare alla multiutility i ritardi nella raccolta differenziata rispetto ad altri gestori che operano in provincia di Modena, e ricordiamo che l’acqua è un bene comune non mercificabile e che sono auspicabili politiche di riduzione alla fonte dei rifiuti. Azioni di risparmio delle risorse e di tutela dell’ambiente che evidentemente contrastano con il profitto del privato.

Stefano Lugli, Segretario Federazione PRC Modena