“Va detto chiaro e forte: le ronde volute dalla Lega sono una pagliacciata non all’altezza di un paese moderno e civile”. E’ durissimo il giudizio di Stefano Bonaccini, segretario provinciale del Pd e candidato alla segreteria regionale del partito, sul decreto del governo che, a partireda sabato prossimo, renderà operative le associazioni di “osservatori volontari”.
“Nessun pregiudizio ideologico – dichiara Bonaccini – solo una valutazione di buon senso. Per due ragioni fondamentali: in primo luogo, le ronde sono uno strumento completamente inutile di fronte a gravi fenomeni criminali come le infiltrazioni mafiose, le rapine, lo sfruttamento della prostituzione, il traffico di droga, i furti in appartamento, gli scippi, l’usura. Solo i corpi dello Stato – polizia, carabinieri, guardia di finanza – hanno le competenze e gli strumenti per investigare, contrastare e perseguire i criminali. Ed è appunto quello che accade in tutti i paesi europei dove nessuno si sognerebbe di dare in appalto ai privati un diritto fondamentale come la sicurezza della comunità”.
“In secondo luogo – prosegue Bonaccini – anche sul terreno della sicurezza questo governo fa suo il logoro principio liberista, al quale non credono più nemmeno gli americani, secondo cui lo Stato è solo un ingombro e varidotto ai minimi termini. Così hanno cominciato a tagliare non solo sulla sicurezza ma sulla scuola, sulla sanità, sulla ricerca scientifica. E al posto degli agenti, delle volanti e delle tecnologie necessarie per combattere i criminali ci ritroveremo con manipoli di nottambuli a caccia di barboni ed extracomunitari. Persino il sindaco di Roma Alemanno dichiara che le ronde non gli piacciono e non le farà. Buonista anche lui? Per quanto tempo il governo continuerà a minare le fondamenta dello Stato e a negare uomini e risorse alle forze dell’ordine? Quando capirà, questa maggioranza, che solo uno Stato forte ed efficiente garantisce un federalismo vero e non di facciata?».