Sarebbe arrivato il momento di riconoscere che la sicurezza partecipata è una realtà. E che le forze dell’ordine da sole non sono in grado di presidiare completamente il territorio. Di questa situazione si rende conto anche lo stesso sindaco Pighi: se è vero che i volontari per la sicurezza sono una realtà. Allora sminuire un atto del Governo Italiano, derubricando le cosiddette ronde a persone con cellulare, che nulla aggiungono alle normali segnalazioni di un cittadino, mi pare una manovra poco corretta. Se non altro per un dettaglio: non so quanti “normali cittadini” girino di notte a far segnalazioni. Diversa la situazione quando persone che vogliono rendersi utili, e organizzate dalle istituzioni cittadine, presidiano zone della città.
Sebbene Pighi non ne sia convinto, una semplice “passeggiata con cellulare” può funzionare da deterrente per quei reati che più colpiscono a Modena, anche a fronte della diminuzione registrata, ovvero i furti in appartamento. E chi vive in zone normalmente isolate e poco frequentate, credo non disdegni l’idea di sapere che se rientra tardi la sera, potrà contare su un presidio di questa natura.
Quando smetteremo di guardare al problema con gli occhi dell’ideologia, e cominceremo ad ascoltare i cittadini, senza voler insegnare loro di cosa hanno bisogno, forse certe iniziative cominceranno ad aver un senso, anche per chi oggi tratta chi le difende come “squadrista”.
Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL