A distanza di poche ore dalla firma dell’Avviso per la sospensione dei debiti tra ABI, Imprese e Ministero dell’Economia, Confartigianato, CNA, CASARTIGIANI e Confcommercio hanno raggiunto un’intesa con UniCredit Group, che integra il Progetto Impresa Italia, per dare immediato aiuto alle piccole e medie imprese che si trovano in difficoltà.L’iniziativa consentirà di prendere in esame le situazioni di disagio creditizio e in particolare quelle segnalate dalle piccole imprese attraverso le loro Associazioni e Confidi, per dare loro un’opportunità di rilancio. Tra gli obiettivi dell’intesa vi è infatti la volontà di traghettare, nei prossimi sei mesi, circa 10 mila piccole imprese a rischio chiusura fuori dalla fase di difficoltà in cui si trovano. Saranno operative entro fine anno 80 task force, capillarmente distribuite sul territorio italiano, con la funzione di valutare le esigenze delle piccole imprese in difficoltà ed offrire loro le soluzioni più opportune. Le task force saranno composte dagli specialisti di UniCredit, delle Associazioni e dei relativi Confidi.
“E’ fondamentale che le banche, soprattutto quelle che, come UniCredit, sono focalizzate sui piccoli imprenditori e sensibili alle loro esigenze, continuino a svolgere il loro ruolo cruciale – ha dichiarato Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato – ed è responsabilità di tutti, dal mondo produttivo alle istituzioni, non ostacolarle e far sì che rimangano le condizioni perché possano continuare a farlo”.
“Finalmente vediamo concretizzarsi quella partnership, da lungo auspicata, che valorizza le relazioni sul territorio tra UniCredit e le Associazioni – ha osservato Ivan Malavasi, Presidente di CNA – Ci auguriamo che tutte le banche possano seguire quest’esempio di grande attenzione al sistema delle micro e piccole imprese dell’artigianato”.
“La via della collaborazione e dell’empatia su cui è basato questo accordo è quella che paga – ha aggiunto Giacomo Basso, Presidente di CASARTIGIANI – noi e UniCredit siamo positivamente insieme contro la crisi, per fare sì che il comparto dell’artigianato superi con vigore questo delicato momento di crisi e ne esca rafforzato”.
“Nei primi sei mesi del 2009 hanno già chiuso più di 36mila imprese commerciali al dettaglio e in autunno molte ancora potrebbero non riaprire, – ha rilevato Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio – Un rischio che va scongiurato anche e soprattutto attraverso il sostegno delle banche per consentire alle Pmi di uscire presto e bene dalla crisi. E l’intesa di oggi con UniCredit va proprio in questa direzione”.
“Le Associazioni che guidano questo progetto sono estremamente determinate a garantire risposte alla crisi che siano concrete, territorio per territorio – ha concluso Roberto Nicastro, Deputy CEO di UniCredit Group – Da parte nostra guardiamo con grande impegno ad una partnership forte e costruttiva con loro. UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco di Sicilia saranno in prima linea per dare risposte fattuali e personalizzate alle piccole imprese in difficolta’, anche attraverso dialoghi sui singoli casi con le Associazioni”.
A inizio settembre Confartigianato, CNA, CASARTIGIANI, Confcommercio e UniCredit Group presenteranno a Roma i dettagli e le modalità di funzionamento del progetto che viene avviato oggi.