politica1La Risoluzione tiene conto dei pareri formulati dalle Commissioni di merito e della Relazione presentata dalla I Commissione come commissione referente, dopo aver preso in esame il Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2009 e la relazione della Giunta sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario riferita al 2008.

La partecipazione della Regione Emilia – Romagna al processo di formazione degli atti comunitari (la cd. fase ascendente) avrà ad oggetto, in modo particolare, alcuni atti che sono stati ritenuti di interesse per la Regione nell’ambito di quelli che la Commissione europea ha previsto di presentare nel corso del 2009: Comunicazione sul futuro dei trasporti; Proposta di strumento giuridico volta a sostenere lo sviluppo del Sistema comune di informazioni ambientali; Proposta di iniziativa della Commissione europea sul morbo di Alzheimer; Azione contro il cancro: piattaforma europea; Raccomandazione del Consiglio sugli aspetti transfrontalieri della vaccinazione dei bambini; Comunicazione sulla lotta all’HIV/AIDS nell’UE e nei paesi vicini – strategia e secondo piano d’azione; Misure di esecuzione della procedura di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi; Solidarietà tra sistemi sanitari: riduzione delle disuguaglianze a livello sanitario in Europa; Libro verde sulla promozione della mobilità transfrontaliera dei giovani; Strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione; Comunicazione sul dialogo università – imprese; Pacchetto “Legiferare Meglio”.

La Giunta e l’Assemblea legislativa valuteranno al momento della presentazione di ciascun atto l’opportunità di inviare osservazioni al Governo ai sensi della legge 11 del 2005.

Si ribadisce inoltre l’interesse della Regione per la Proposta di Direttiva sui servizi sanitari transfrontalieri, il cui processo decisionale non si è ancora concluso, sulla quale la I Commissione ha adottato una Risoluzione il 16 ottobre 2008.

Gli indirizzi riguardano anche la fase discendente. L’Assemblea ritiene opportuna l’adozione della prima legge comunitaria regionale al fine di recepire la cd. “Direttiva servizi”; per rimediare ad una procedura di infrazione che implica modifiche alla legge regionale in materia di “maestri di sci”; infine, per introdurre la disciplina della partecipazione della Regione alle “reti europee” con enti locali e regionali di altri Stati membri.

Indirizzi sono stati formulati anche sul proseguimento dell’attività avviata per la Qualità della legislazione oltre all’assunzione dell’impegno, da parte dell’Assemblea legislativa, a sviluppare la collaborazione con i diversi livelli parlamentari, il Parlamento italiano ed i parlamentari europei eletti in Emilia – Romagna, in considerazione delle prospettive che si apriranno con il Trattato di Lisbona e l’attività di controllo della Sussidiarietà.