L’abbondanza di piogge tardo primaverili ha favorito una fioritura precoce dei funghi spontanei nel nostro Appennino sollecitando l’attività di certificazione d’idoneità al consumo dell’Ispettorato Micologico. Pertanto, si è ritenuto opportuno attivare la verifica dei funghi raccolti dai cittadini presso le sedi distrettuali sotto indicate già dal 27.07.09 fino al 30.11.09.
L’Ispettorato Micologico dell’AUSL di Reggio Emilia assicurerà la presenza di esperti nelle diverse sedi nei giorni e orari sottoindicati:
Reggio E. via Amendola, 2 c/o Dipartimento di Sanità Pubblica, 1° piano, Lunedì e venerdì dalle ore 10,30 alle ore 13,00
Castelnovo Monti via Boschi 4 c/o Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione lunedì e venerdì dalle ore 8,30 alle ore 10,30
Scandiano via Martiri della Libertà, 8, c/o Servizio Igiene Pubblica lunedì dalle 11 alle 12,30.
La prestazione è gratuita con accesso libero.
Si ricorda che durante la raccolta è utile avere un abbigliamento adeguato che protegga le gambe da morsi e/o punture di animali, utilizzare un bastone e munirsi di un coltellino e di un cestino rigido ed areato. È altresì importante non raccogliere esemplari troppo giovani, a volte difficili da riconoscere, o troppo vecchi, che possono essere deteriorati e risultare indigesti. È bene ricordare che i funghi vanno raccolti interi, conservando il gambo od altri caratteri importanti in modo da mantenere gli elementi utili al riconoscimento e trasportati in modo da mantenerli quanto più possibile integri.
Infine alcune buone norme:
• utilizzare soltanto funghi raccolti nelle 48 ore e conservati a bassa temperatura (un fungo commestibile invecchiando può diventare tossico);
• non dimenticare che i funghi commestibili è preferibile consumarli ben cotti;
• assicurarsi che i funghi provengano da zone scarsamente inquinate (evitare aree urbane o in prossimità di insediamenti industriali);
• fare comunque un uso moderato di funghi perché anche quelli commestibili impegnano pesantemente il fegato;
• non somministrare funghi a bambini piccoli, donne in gravidanza e persone affette da malattie del fegato e del rene).
In caso di insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi:
RECARSI IMMEDIATAMENTE ALL’OSPEDALE CONSEGNANDO AL PERSONALE SANITARIO EVENTUALI AVANZI DEL PASTO O RESTI DEI FUNGHI CONSUMATI