Parmigiano-ReggianoL’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni, ha risposto in aula ad un’interpellanza di Fabio Filippi (fi-an) che chiedeva chiarimenti sulle azioni messe in campo dalla Regione per sostenere il comparto del Parmigiano-Reggiano in un forte momento di crisi del settore e più in generale dell’economia internazionale. Filippi chiedeva anche notizie sull’iniziativa- a suo parere discutibile – messa in campo con McDonalds che affiancava il prestigioso marchio del formaggio alla nota catena di Fast food, con il lancio di un nuovo panino al Parmigiano-Reggiano.

L’assessore Rabboni ha riferito che, per affrontare l’emergenza ed individuare i necessari interventi di carattere strategico, la Regione ha avviato tavoli di confronto con gli operatori del settore e le amministrazioni provinciali del comprensorio di produzione.

Per ciò che attiene il sostegno immediato alla filiera, gli incontri avuti con il Ministero delle politiche agricole hanno consentito di inserire il Parmigiano Reggiano tra i formaggi a lunga stagionatura richiesti nei bandi di acquisto alimentari per l’aiuto agli indigenti: misura che prevede uno stanziamento comunitario di 80 milioni di euro, dei quali 50milioni per acquisto di formaggi grana. Al ministero sono stati poi richiesti: la partecipazione al finanziamento di campagne promozionali all’estero; interventi di modifica a normative e regolamenti per rendere possibile la programmazione della produzione in funzione delle effettive richieste di mercato; il rispetto da parte della grande distribuzione organizzata della normativa sulle vendite sottocosto dal momento che il Parmigiano-Reggiano, formaggio a pasta dura a lunga maturazione, non può essere considerato alla stregua di un prodotto deperibile.

Le risorse messe in campo direttamente dalla Regione consistono in un budget di 500mila euro per gli ‘agri-fidi’ così da ridurre i tassi di interesse per le linee di credito agevolato a favore di aziende ed allevamenti; altri 250 mila euro sono stati messi a disposizione per sostenere una campagna straordinaria di promozione all’estero.

Per quanto riguarda la riorganizzazione del comparto – ha poi informato Rabboni – si è proposto di lavorare alla costituzione di alcune grandi organizzazioni di prodotto di consorzi di caseifici per l’export e di un iniziativa che metta gli stessi caseifici nella condizione di gestire la stagionatura e la commercializzazione di una quota rilevante di prodotto. Tra le altre significative azioni intraprese Rabboni ha citato i programmi di educazione alimentari nei quali figura costantemente il Parmigiano-Reggiano e la promozione in italia e all’estero del prodotto per ampliare il mercato a nuove fasce di consumatori. Parallelamente alle iniziative intraprese – ha ricordato Rabboni – “è comunque necessario avviare una riorganizzazione più generale del comparto. Per ciò che riguarda l’accordo con McDonald’s stipulato dal Consorzio – Rabboni ha riferito che, a parere dei proponenti, si tratta di un’iniziativa che può avvicinare nuovi consumatori. Nel primo periodo di vendita il panino con Parmigiano Reggiano ha registrato un discreto successo e nel corso della terza settimana ha coperto quasi il 50% delle vendite.

Secondo Filippi la risposta dell’assessore, “in parte dettagliata”, dà l’impressione di essere ancora “indietro” rispetto ad un problema che, nonostante l’indicazione di qualche proposta di soluzione, resta grave. “Nel territorio Regionale – ha detto – si producono 5 milioni di latte, ma altri 2,5 milioni vengono importati, senza che se ne conosca la provenienza. Dobbiamo bloccarne le importazioni, che oltretutto sembrano fuori legge, altrimenti l’agricoltura andrà a rotoli. La Regione – ha concluso – deve cercare di valorizzare ulteriormente i nostri marchi, non possiamo trascurare un settore così vitale per la nostra economia”.