Saranno centinaia le assemblee nelle aziende metalmeccaniche di Modena e provincia che si svolgeranno nel mese di luglio per iniziativa di Fim e Uilm per illustrare ai lavoratori i contenuti della piattaforma del nuovo contratto nazionale.Il rinnovo del contratto dell’industria Federmeccanica-Confapi-Cooperative Meccaniche (quello in vigore scade il 31 dicembre) interessa a Modena circa 35 mila addetti (oltre 1,.6 milioni a livello nazionale) distribuiti su un migliaio di aziende. Al termine della campagna assembleare i lavoratori saranno chiamati a esprimere il proprio parere con una consultazione a scrutinio segreto che si terrà entro il 17 luglio.
La richiesta di aumento economico è di 113 euro mensili al quinto livello sui minimi tabellari, a cui si aggiungono (agli attuali 20) altri 30 euro per i lavoratori di aziende che non hanno la contrattazione integrativa, per un totale su base annua di 650 euro. Oltre alla richiesta di prevedere gli aumenti già dal 1° gennaio 2010, come stabilito dal nuovo sistema del modello contrattuale firmato da Cisl e Uil, Fim-Uilm richiedono la non assorbibilità degli stessi aumenti.
La novità del nuovo modello è il recupero di effetti inflazionistici in corso d’opera, ovvero durante il triennio di vigenza. I sindacati dei metalmeccanici rivendicano, inoltre, l’individuazione di linee guida per definire al meglio la contrattazione di secondo livello su tutto il territorio nazionale. Sul welfare la piattaforma di Fim e Uilm prevede l’istituzione di un fondo di sostegno al reddito per i lavoratori sospesi per lungo tempo e per coloro che, gravemente ammalati, al termine del periodo massimo utilizzabile di malattia, sono costretti a richiedere l’aspettativa non retribuita. Altre richieste sindacali vanno dall’inquadramento professionale alla formazione scolastica, linguistica e culturale, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro alle relazioni industriali e diritti sindacali, per finire al miglioramento della normativa sul mercato del lavoro, in particolare rispetto alle problematiche degli atipici e interinali, con l’obiettivo di farli uscire dalla condizione di precarietà. Le segreterie provinciali di Fim e Uilm invitano i metalmeccanici modenesi a partecipare alle assemblee e a esprimere un voto favorevole all’ipotesi di piattaforma.