Una straordinaria partecipazione alla manifestazione provinciale dei metalmeccanici che accompagna una importante adesione nelle fabbriche bolognesi alle 8 ore di sciopero proclamate a livello nazionale per riconquistare il tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal e di Confapi Unionmeccanica.
Il corteo, partito da Porta Saragozza, ha sfilato lungo i viali arrivando sotto la sede di Confindustria Emilia dove i Segretari Generali di Fim-Fiom-Uilm Bologna hanno consegnato alle associazioni di rappresentanza delle imprese l’urgenza di riaprire immediatamente il tavolo di trattativa.
“I primi dati – scrive Fiom Cgil Bologna – ci dicono che lo sciopero è riuscito, con picchi di adesione del 95 % alla Schenllecke di Sant’Agata Bolognese.
In aziende come Automobili Lamborghini, Toyota San Lazzaro, VRM, produzione Mec Track e Inail Centro Protesi si è registrato il 90% di adesione.
85% di adesione alla Marelli, 80% per la Ducati Motor, Toyota TMHMI, Marzocchi Pompe e Kiwa Cermet.
FNA e Giesse ci riportano un’adesione intorno al 70%.
Insieme alle metalmeccaniche e ai metalmeccanici hanno manifestato anche studentesse e studenti per sostenere con forza che il modello di industria e di società che dobbiamo costruire dal basso insieme respinge la guerra in ogni sua forma e deve mettere al centro al giustizia sociale e climatica.
Insieme anche per contrastare l’approvazione del DDL Sicurezza e dare continuità alla grande manifestazione regionale del 22 Febbraio”.
Simone Selmi, Segretario Generale Fiom Cgil Bologna, dichiara: “La grande riuscita di questa giornata di mobilitazione manda un messaggio chiaro e inequivocabile: le metalmeccaniche e i metalmeccanici sono pronti a proseguire la mobilitazione fino alla conquista di un giusto rinnovo dei contratti nazionali dell’industria”.