Comitato NO Bretella e Coordinamento cispadano NO autostrada, circa il Bando relativo alla Concessione della A22 e le opere connesse“A fronte dell’uscita del Bando di gara del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 31 dicembre 2024 relativo alla Concessione della A22 e opere connesse – recita una nota stampa di Comitato NO Bretella Campogalliano-Sassuolo Si Mobilità sostenibile e  Coordinamento cispadano NO autostrada – Si strada a scorrimento veloce – siamo a precisare quanto segue:

1) così come strutturato il Bando è una insormontabile barriera all’ingresso di altri concorrenti. Il diritto di prelazione e un importo dei lavori così elevato, oltre 10 miliardi di €, sono incompatibili con lo spirito europeo della concorrenza e del libero mercato.

2) la proposta di Autobrennero è per la sua quasi totalità economica indirizzata ancora una volta al sistema di trasporto su gomma, ed è contraria, economicamente, climaticamente e ambientalmente, agli interessi delle popolazioni e delle imprese dei territori interessati. Ma anche agli indirizzi europei che per il trasporto a lunga distanza suggerisce il trasporto ferroviario.

3) così presentato il “corridoio green”, tanto sbandierato, per quanto riguarda in particolare la parte a sud di Verona, non raccoglie a pieno la sfida del trasporto che si prefigura in un futuro ravvicinato con la prossima apertura del secondo tunnel ferroviario del Brennero, nonostante lo stesso promotore Autobrennero spa, secondo operatore ferroviario in Italia ed uno dei principali in Europa, ribadisca la necessità di andare verso il potenziamento del sistema di trasporto ferroviario con la necessaria predisposizione di  piattaforme intermodali.

4) il consumo e l’impermeabilizzazione di ulteriore suolo (terza corsia da Verona a Modena, parcheggi, aree di servizio, ecc) è l’esatto contrario della necessità di salvaguardare un bene prezioso e non rinnovabile e di prevenire il rischio idrogeologico.

5) il Bando predisposto mette in evidenza due parti territoriali distinte: la prima da Verona al Brennero proiettata verso il futuro con il potenziamento della ferrovia esistente in attesa dell’apertura del secondo tunnel ferroviario del Brennero, mentre per la seconda, da Verona a Modena, la proposta è di impostazione novecentesca: allargamento dell’autostrada esistente.

6) nel Bando, e nell’intenzione di Autobrennero, non si evidenzia quell’automatismo, tanto sbandierato da una certa politica locale, della realizzazione della Bretella Campogalliano – Sassuolo e nemmeno della Cispadana autostradale. Questo se da un lato può essere letto positivamente, dall’altro mette ancora una volta in evidenza la mancanza progettuale di risolvere gli atavici problemi di viabilità e trasporto nei territori interessati nonostante che da parte del Comitato e del Coordinamento ci siano da sempre proposte valide ed alternative (collegamento ferroviario ed intermodale delle piattaforme di Marzaglia e Dinazzano, ecc e per la Cispadana la realizzazione dei tratti mancanti di strada a scorrimento veloce già presenti per 1/3).

7) le due realtà scriventi, condividendo la perplessità del Consiglio di Stato, assunta con ordinanza del 25.11.2024 sull’uso in Italia del principio di prelazione, non conforme ai principio comunitario di libera concorrenza, stanno valutando se presentare un Ricorso giudiziario contro il Bando davanti alla stessa Corte di Giustizia UE.

8) Perplessità anche sul fondo di accumulo per finanziare altre strade di Provincie e Comuni lungo l’asse della A22. Non se ne conosce l’importo, il riparto, la tempistica e la natura degli interventi, né la loro certezza. Il fondo è a carico dei proventi del nuovo concessionario. Come farà l’eventuale concorrente di Autobrennero spa a tenerne conto? Perché solo strade e non ferrovie, poli logistici intermodali, trasporto pubblico locale, piste ciclabili? Chi proporrà tale programma di lavori, che comunque dovrà essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture?

9) le due realtà scriventi chiederanno da subito, alle varie realtà politiche sia regionali che locali (Presidenza della Regione e Assessorati interessati, i Presidenti delle Provincie interessate, i Sindaci dei comuni coinvolti), a partire dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, di avviare urgentemente tavoli di confronto per affrontare adeguatamente i problemi sopra esposti” – concludono il Comitato No Bretella CS e il Coordinamento cispadano No autostrada.