Approvato il Programma turistico di promozione locale 2025: 54 progetti tra Bologna e ModenaIl Programma turistico di promozione locale (PTPL), che finanzia gli uffici di informazione turistica e i progetti di promozione turistica per l’anno 2025, è stato approvato da Città metropolitana di Bologna e Provincia di Modena, dopo il pronunciamento favorevole di Cabina di Regia e Tavolo di concertazione del Territorio Turistico Bologna-Modena. L’approvazione per il territorio bolognese è avvenuta nel consiglio Consiglio metropolitano del 23 dicembre, con 10 voti favorevoli (Centro sinistra) e 4 astenuti (Uniti per l’alternativa e Davide Celli, gruppo Centro sinistra).

Si tratta di un unico Programma elaborato congiuntamente da Bologna e Modena, con criteri di selezione omogenei, pur tenendo conto delle rispettive peculiarità territoriali. Il PTPL, assieme al Programma di promo-commercializzazione turistica (PPCT), costituisce lo strumento cardine di programmazione della destinazione turistica. Il PTPL, nello specifico, è il principale strumento con cui il Territorio Turistico supporta da un lato i servizi turistici di base dei Comuni, dall’altro le iniziative di promozione turistica di interesse locale.

L’approvazione da parte dei due Enti chiude l’iter procedurale che è cominciato con la pubblicazione dell’avviso nello scorso mese di ottobre, rimasto aperto fino al 18 novembre. Le valutazioni dei progetti sono state eseguite da una commissione di esperti di Città metropolitana di Bologna, Provincia di Modena, APT Servizi e, per l’ambito metropolitano, con la collaborazione di Fondazione Bologna Welcome.

 

PTPL – Gli ambiti di intervento

Il PTPL comprende gli interventi da realizzarsi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 ed è composto da 2 ambiti:

  • Ambito 1 Servizi turistici di base dei Comuni e delle Unioni di Comuni che a sua volta si suddivide in due sub-ambiti:

1.a Informazione e accoglienza al turista (IAT tradizionali e innovativi).

1.b Animazione e intrattenimento turistico.

  • Ambito 2 Iniziative di promozione turistica di interesse locale

 

Le domande, sia nell’Ambito 1 sia nell’Ambito 2, rispettano il requisito di rappresentare proposte con valenza territoriale sovra-comunale, criterio che tuttavia ancora per quest’anno viene declinato in maniera diversa per Bologna e per Modena, in quanto i due territori hanno raggiunto a oggi diversi gradi di organizzazione interna. L’allineamento completo ci sarà a partire dal 2026.

 

I numeri del PTPL 2025

Alla chiusura del bando, sono risultate pervenute complessivamente 54 domande (10 in più rispetto al precedente PTPL 2024), di cui:

  • 35 per la Città metropolitana di Bologna: 13 di Ambito 1.a INFORMAZIONE TURISTICA, 6 di Ambito 1.b ANIMAZIONE TURISTICA, 16 di Ambito 2 PROMOZIONE TURISTICA più 1 progetto di Città metropolitana.

 

  • 19 per la Provincia di Modena: 9 di Ambito 1.a INFORMAZIONE TURISTICA, 4 in Ambito 1.b ANIMAZIONE TURISTICA, 6 di Ambito 2 PROMOZIONE TURISTICA

La Regione Emilia-Romagna ha già proceduto ad assegnare le risorse complessive per la realizzazione del PTPL 2025, che sono pari a quelle 2024:

  • 400.000 euro per la Città metropolitana di Bologna;
  • 171.826,45 euro per la Provincia di Modena.

I progetti del Programma approvato hanno un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro per il territorio bolognese e di circa un milione di euro per quello modenese.

 

L’Ambito 1 Informazione, accoglienza, animazione e intrattenimento turistici

Le principali novità riguardano l’Ambito 1:

  • i contributi agli IAT innovativi (IAT Diffusi, IAT Digitali, Welcome room) nel 2025 passano, infatti, dal 15% al 30% del totale delle risorse finanziarie destinate agli uffici di informazione e accoglienza turistica.
  • le graduatorie da due diventano tre:

◦ una per i progetti di informazione e accoglienza al turista relativi agli uffici IAT tradizionali (IAT e IAT R),

◦ una per i progetti di informazione e accoglienza al turista relativi agli uffici innovativi (IAT digitali, IAT diffusi, Welcome Room),

◦ una per i progetti di animazione e intrattenimento turistico, presentati dai Comuni sede di uffici tradizionali (IAT e IAT R).

 

L’Ambito 2 Iniziative di promozione turistica di interesse locale

Per quanto riguarda l’Ambito 2, relativo a iniziative di promozione turistica locale, sono ammessi:

  • 16 progetti su Bologna
  • 6 progetti su Modena

 

Per l’Appennino bolognese trova importante conferma Crinali – Appennino accessibile, festival diventato elemento caratterizzante e identificativo della proposta culturale e turistica di tutta la montagna bolognese, in cui le emergenze culturali, ambientali e paesaggistiche sono protagoniste tanto quanto gli artisti che si esibiscono. Seconda annualità per il progetto del Comune di San Lazzaro di Savena I gessi raccontano, proposto assieme ai comuni di Ozzano dell’Emilia, Monghidoro, Monterenzio e all’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Orientale, per promuovere un turismo naturalistico e culturale nell’ambito di un territorio particolarmente ricco di punti di interesse. Ancora una volta insieme i Comuni di Lizzano in Belvedere e Alto Reno Terme con LOOKAP! Metamorfosi e l’Appennino ritrovato: arte diffusa, natura ed escursioni.

A Imola si conferma Baccanale che, sin dai suoi esordi, più di trent’anni fa, occupa un posto di rilievo all’interno della programmazione culturale offerta dal Comune. Sempre in territorio imolese, si segnala Be in Wonder Land – Culture Sport Nature in Imola Area, proposto dal Nuovo circondario imolese, con numerose e diversificate azioni e iniziative, con formula identificativa e identitaria unitaria del turismo nell’area imolese; la XXX Biennale del muro dipinto di Dozza, in programma dal 15 al 21 settembre 2025, quest’anno in collaborazione con Grizzana Morandi. Capofila di due progetti consolidati anche il Comune di Castel San Pietro Terme, con Outdoor Tours – turismo enogastronomico ed esperienziale e con la Notte Celeste dedicata al termalismo nell’ambito dell’iniziativa promozionale regionale coordinata da APT Servizi.

La Pianura bolognese conferma la vocazione per la promozione del cicloturismo e per il prossimo anno l’Unione Reno-Galliera propone Cyclists are Welcome che in continuità con le iniziative realizzate negli anni precedenti vuole aggiungere un ulteriore tassello nel percorso di valorizzazione delle ciclovie del Reno e del Navile finalizzato alla costruzione di prodotti turistici nell’ambito territoriale, con il coinvolgimento delle attività produttive legate ai servizi cicloturistici (attività ricettive, ristorazione, manutenzione, noleggio, custodia). Sempre in pianura, il Comune di San Giovanni in Persiceto per l’anno giubilare propone Food & Soul – Viaggi tra sapori, musica e spiritualità, un viaggio nel tempo, nella storia e nella musica alla scoperta di luoghi custodi della bellezza del patrimonio religioso, architettonico e culturale del territorio, per esplorare con lentezza luoghi spesso nascosti o situati in aree rurali.

Il Festival Mente Locale – Visioni sul territorio 2025 presentato da Carta Bianca aps, estende la sua programmazione cinematografica di racconto del territorio abbinandola alla scoperta del patrimonio culturale e eno-gastronomico locale sia in ambito bolognese che modenese. Conferma importante per It.a.cà – migranti e viaggiatori, il festival del turismo responsabile, promosso dall’associazione Yoda,  che in questi anni ha saputo conquistare molte comunità con le sue innovative tematiche. Uno sguardo particolare su due ‘ambasciatori’ della nostra terra, Guglielmo Marconi e Lucio Dalla, grazie ai percorsi ideati e organizzati dall’associazione Vitruvio. Trova spazio anche la valorizzazione dei prodotti locali con il progetto proposto dalla Mutua Salsamentari Tagliere Salsamentari 1876 De.Co., che contiene un focus sui prodotti a Denominazione Comunale (De.Co.). Novità 2025 sul PTPL, il Concorso pianistico internazionale Città di Minerbio, occasione per scoprire la pianura tra Bologna e Ferrara. Infine, il progetto della Città metropolitana di Bologna destinato a interventi trasversali, in particolare destinati alla promozione dei Cammini e del turismo responsabile.

Sei i progetti dell’area modenese. Frignano Experience 2.0: Appennino da vivere per continuare a consolidare l’offerta turistica del territorio, rilanciando e rafforzando un’immagine omogenea incentrata sulle tradizioni dell’Appennino modenese e sulle esperienze slow & outdoor; Carpi Tourism Identity che ha l’obiettivo di definire un’identità turistica per la città nell’ambito del turismo slow e sostenibile, con specifica attenzione ai temi delle strade e dei cammini storici, con riferimento all’anno giubilare 2025. Con Le vie del Ducato, il Comune di Sassuolo in collaborazione con il Comune di Pavullo nel Frignano, si crea una commistione tra il patrimonio storico del Ducato Estense e la ducale Via Vandelli, storicamente percorsa dai viaggiatori e dai pellegrini proprio nei territori sotto il dominio della famiglia d’Este e attualmente in ascesa di popolarità. A smart cultural Valley vede i Comuni che sono parte attiva del Sistema Turistico Territoriale Intercomunale (STTI), composto da Maranello, Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano sulla Secchia, con il progetto che ha la finalità di valorizzare le esperienze che si possono vivere nel territorio collegate ai relativi prodotti turistici, cercando di favorire una permanenza più lunga sul territorio. Il Comune di Modena, che proprio col progetto intitolato alla città, Modena, prosegue le proprie azioni strategiche, creative e di PR/Ufficio Stampa per valorizzare i progetti di marketing e comunicazione già realizzate in questi ultimi anni dall’Amministrazione Comunale a favore dell’intero territorio. Infine, il progetto Turismo sostenibile nelle Aree Parco CETS ha come obiettivo principale la promozione di un modello di turismo responsabile e sostenibile all’interno delle aree protette dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale e vede coinvolto il Parco stesso e i Comuni di Fanano, Sestola, Pievepelago, Fiumalbo e Guiglia.

“Il PTPL 2025 restituisce un’immagine ricca di contenuti dell’offerta turistica di Bologna e Modena. In particolare dà piena sostanza alle potenzialità della riforma regionale degli Uffici di informazione – commenta Mattia Santori, presidente di Territorio Turistico Bologna-Modena – in un processo di progressivo allineamento tra le due città e i loro territori. In particolare per l’ambito bolognese siamo di fronte a progetti molto solidi degli IAT R locali, dal cui funzionamento dipende anche la qualità della rete di tutti gli altri uffici turistici che vi si relazionano; gli IAT R svolgono infatti il ruolo di hub territoriali per i rispettivi sub-ambiti di riferimento: l’Appennino bolognese, la Pianura bolognese e l’imolese. Si tratta di una nuova organizzazione territoriale dell’informazione turistica che speriamo favorisca un costante miglioramento del servizio all’utenza, rafforzando il coordinamento tra uffici, anche attraverso progetti PTPL dello stesso sub-ambito, via via sempre più integrati. Dal 2026 anche Modena si allineerà a questo modello”.

“Siamo soddisfatti del buon lavoro sin qui svolto, a cui hanno collaborato con competenza e dedizione gli uffici turismo della Città metropolitana di Bologna e della Provincia di Modena, sempre più integrati tra loro – sottolinea a sua volta Barbara Franchi, delegata metropolitana al Turismo –. Il nostro impegno sarà massimo per riuscire a stare nell’ordine di grandezza dei contributi assegnati per sviluppare le potenzialità della rete di informazione e accoglienza tenuto conto del significativo aumento dei flussi turistici post Covid. Fondamentale sarà il sostegno dei Comuni che dovranno essere parte attiva e usufruire dei numerosi servizi offerti in rete. Con i progetti di quest’anno potremo rafforzare l’obiettivo di costituire anche oltre il confine regionale e nazionale una meta turistica sempre più importante e ricca, frutto di un territorio autentico, ricco di tradizioni, cultura e natura”.

Soddisfatto anche il Presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia: “L’approvazione del PTPL arriva dopo un percorso complesso, che ha visto la piena collaborazione degli uffici del Territorio Turistico Bologna-Modena, al fine di premiare lo sforzo fatto dagli enti locali per la qualificazione dei servizi erogati voluta dalla Regione e nello stesso tempo riconoscere ai Comuni con qualificazione consolidata, un contributo quanto più possibile adeguato al servizio svolto, sempre garantendo il rispetto delle previsioni normative regionali sui limiti di budget”.