Sabato 7 dicembre 2024, in occasione della Giornata internazionale delle Persone con disabilità, Reggio Emilia ospiterà la decima edizione di Notte di Luce, l’iniziativa – promossa dal Comune di Reggio Emilia e da Farmacie comunali riunite nell’ambito del progetto Reggio Emilia Città senza barriere, in collaborazione con Officina Educativa, il servizio per persone con disabilità Strade del Consorzio Oscar Romero e l’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia – per il superamento delle barriere architettoniche e culturali riguardo alla disabilità.

Il tema scelto per questa decima edizione è la “Non ostilità” come primo passo verso una vera accoglienza delle differenze. “Non ostilità” significa aprirsi all’altro con curiosità e rispetto, e sospendere i pregiudizi per lasciare spazio al dialogo e all’incontro, e rappresenta il fondamento per costruire una comunità dove ogni individualità può trovare un vero senso di appartenenza.

L’iniziativa, che ha l’obiettivo di valorizzare la fragilità come ricchezza collettiva, conclude un percorso di preparazione che ha coinvolto le classi delle scuole primarie della città e diversi servizi che ospitano minorenni: un corteo accompagnato dalla Filarmonica Città del Tricolore partirà da piazza Fontanesi per giungere in piazza Prampolini, dove si terrà il consueto spegnimento dellilluminazione pubblica, un gesto simbolico per svelare il nostro lato più nascosto e dare visibilità alle fragilità, con nuova luce.

Notte di Luce è un momento significativo per Reggio Emilia, un’occasione per ricordarci che la fragilità è una parte essenziale della nostra umanità – dice l’assessora alla Cura delle Persone, Annalisa Rabitti – Sabato 7 dicembre spegneremo insieme l’illuminazione pubblica per accendere una luce più grande e affermare che le differenze non sono ostacoli, che ogni persona con la sua unicità arricchisce la comunità e che le differenze creano bellezza”.

Accogliere significa abbattere i confini, non solo quelli fisici, ma anche quelli culturali, sociali, e quelli che costruiamo nelle nostre menti – dice l’assessora alle Politiche educative e all’Intercultura Marwa Mahmoud In una comunità inclusiva, ogni persona ha il diritto di essere vista e ascoltata per ciò che è. Notte di Luce ci ricorda che siamo tutte e tutti parte di un insieme multiculturale, ricco di storie e identità diverse.”

 

IL PROGRAMMA La serata di sabato 7 dicembre inizierà alle 17,30 in piazza Fontanesi, luogo di ritrovo della parata, dove saranno distribuiti braccialetti luminosi per illuminare il corteo che attraverserà alcune vie cittadine accompagnato dalla Filarmonica di Reggio Emilia, con arrivo previsto alle 18 in piazza Prampolini. Qui è previsto il tradizionale spegnimento delle luci e i saluti istituzionali del sindaco Marco Massari, dell’assessora Annalisa Rabitti e dell’assessora Marwa Mahmoud.

Ospiti speciali saranno due progetti reggiani di inclusione: Disco Aperta, nato da una collaborazione tra Università 21 e Arci Tunnel, e la squadra di basket inclusivo Reggio Emilia Baskings.

In piazza Prampolini, saranno distribuiti gli “adesivi gentili”, utilizzabili come chiudi pacco, che riportano alcune frasi “non-ostili” raccolte nel corso dell’attività nelle scuole.

All’iniziativa parteciperanno anche le bambine e i bambini delle Scuole primarie della città che hanno preso parte ad ‘Aspettando Notte di Luce 2024’, il percorso di educazione alle differenze promosso da Reggio Emilia Città senza barriere che anticipa e prepara “Notte di Luce”. Le oltre 200 classi coinvolte hanno esplorato il tema della “non ostilità” attraverso la lettura e la discussione del Manifesto della comunicazione non ostile per linfanzia, creato dall’associazione Parole O_Stili, che ha ispirato riflessioni sulle esperienze quotidiane e ha portato alla creazione di stendardi. Queste opere saranno esposte sul palco di Notte di Luce e nelle piazze e vie coinvolte dall’evento come segno tangibile del contributo al cambiamento.

In caso di maltempo, l’evento è confermato.