Cisl Fp Emilia Centrale sulla questione del corpo di Polizia Locale di Sassuolo

“Il sindacato Sulpl si sente lo sceriffo di Sassuolo che può decidere cosa è bene e cosa è male, fino al punto di sfruttare un intero corpo di Polizia Locale per la sua propaganda. E per colpire noi, colpevoli di aver lanciato corsi di formazione completamente gratuiti, riunendo al primo evento più di 140 poliziotti locali. Allora, qui non c’entra più il sindacato. Qui si parla di lesa maestà, da parte di chi quei corsi li ha sempre fatti pagare agli agenti”.

Così Gennaro Ferrara, leader della Cisl Fp Emilia Centrale, replica all’attacco del Sulpl che ha accusato sui social e sulla stampa il Comune di Sassuolo, Fp Cgil e Cisl Fp di aver tagliato fondi e personale alla polizia locale.

Curiosamente, mentre governava il centrodestra e lo scorso anno quattro poliziotti si trasferivano altrove, non si è levato un fiato dal Sulpl – prosegue Cisl Fp –. Solo nelle ultime 24 ore i nostri amici si sono svegliati dal letargo, gridando allo scandalo. Bisogna pur dimostrare al mondo la propria utilità quando mancano pochi mesi al voto per eleggere i rappresentanti dei lavoratori”.

AGENTI RIMPIAZZATI

In base ai numeri forniti dal Comune, Sassuolo sta realizzando un piano per sostituire gli agenti che se ne sono andati: una figura ha preso servizio ad agosto, altre due lo faranno nelle prossime settimane ed è un cammino destinato a proseguire. “Su questo va ingaggiato il Comune, non sui deliri persecutori”, incalza Cisl Fp.

IL TEMA DEI FONDI
Il Supl agita lo spettro di generici tagli ai fondi. Si parla in realtà di 120 mila euro del fondo produttività strategica. Prima era diviso così: 50 mila euro ai 50 agenti della Polizia Locale, 70 mila euro al resto dei 141 dipendenti. Una forte sproporzione che stava facendo friggere il Comune di Sassuolo. La Giunta Mesini ha scelto di riequilibrare, assegnando 40 mila euro di produttività alla Polizia Locale e 80 mila al resto del personale.
Il Sulpl  finge di non sapere che un Comune è fatto di Polizia Locale ma anche di ragionieri, operai, ingegneri dell’ufficio tecnico, educatrici della materna. E se sei un sindacato coscienzioso devi unire il personale, non mettere tutti contro tutti per vincere le elezioni Rsu – ricorda Ferrara –. E’ un problema se si ferma la Polizia locale ma è un grande problema se si inchioda tutto il resto della macchina. Con questa polemica il Sulpl ha chiarito una cosa semplice: non gli frega nulla se chiude per sciopero un asilo, lo sappiano le famiglie sassolesi”.

NÉ MENANI, NÉ MESINI. IL CAOS NASCE A ROMA
Questo caos non è colpa del Sindaco Mesini né del predecessore Menani. E’ figlio di una legge dello Stato vecchia di quasi 40 anni, che mischia nello stesso calderone i soldi della produttività della PL e del resto dei dipendenti. La riforma è a portata di mano e prevede che i Comuni possano creare un fondo specifico per la Polizia Locale, con somma gioia di tutti.

CONTRATTAZIONE APERTA
Il Comune di Sassuolo ha confermato tutte le risorse chieste dal Comandante della PL nel bilancio triennale; c’è un piano per creare nuovi ispettori, attraverso progressioni verticali che daranno valore al personale interno. “Cisl Fp intende contrattare anche migliori tutele in caso di infortunio degli agenti, più welfare per i turni di notte e altri due progetti per i quali chiediamo al Sindaco Mesini un incontro. La propaganda la lasciamo al Sulpl”, chiosa Ferrara.