“Crediamo che a questo punto occorra davvero un ‘Piano Marshall’ per la prevenzione con leggi speciali per agevolare gli interventi che mettano in sicurezza fiumi e torrenti: su ogni corso d’acqua gli enti responsabili della gestione sono troppi e la burocrazia finisce per rallentare gli interventi. Ci sembra poi opportuno che gli investimenti pubblici, da quelli nazionali, a quelli regionali, a quelli locali, siano orientati alla protezione dei territori da avvenimenti come quelli dei giorni scorsi. Quanto più si spenderà nella prevenzione, tanto più si risparmierà sulle riparazioni e sui danni che inevitabilmente si dovranno risarcire”.
E’ il commento di Claudio Pazzaglia, Direttore generale CNA Bologna, dopo le alluvioni nei giorni scorsi.
“La gravità del fenomeno, che ha colpito tantissimi cittadini e molte imprese – prosegue Pazzaglia – è data non solo dagli effetti provocati nei giorni scorsi, prima sull’Appennino e successivamente in tutta l’area metropolitana. Ma dal senso di insicurezza che tutti noi ormai abbbiamo quando sono annunciate piogge intense. Questo ‘Piano Marshall” che auspichiamo deve comunque partire dalla montagna perché sia efficace, in quanto territorio particolarmente fragile da cui poi discendono i corsi d’acqua che invadono città e pianura. CNA si sta impegnando a fare ‘lobby’ per la prevenzione anche a livello nazionale e regionale, oltre che provinciale”.
CNA sta facendo la conta dei danni delle imprese, che sicuramente saranno ingenti. Sono già state individuate un centinaio di imprese che hanno subito danni. A Bologna gravi problemi per le aziende delle zone Andrea Costa, Saragozza, Riva Reno, Viale Togliatti, Aeroporto, via Lame, via San Felice. Nell’area Reno Galliera danni a Castello di Castel Maggiore. Nell’area Reno Lavino Samoggia problemi per le imprese di Borgonuovo, a Casalecchio verso la Porrettana dove la collina ha rilasciato fango e materiale, a Zola Predosa in via Roma acqua nei capannoni. Nell’area Savena Idice problemi per le imprese a Pianoro, Rastignano, Fondovalle Savena, San Lazzaro a Ponticella e in via Caselle. Problemi a Ozzano nella zona industriale Ponte Rizzoli. Nell’area Terre di Pianura a Castenaso sia nella via centrale (Nasica e traverse) che nella zona artigianale di Via XXV Aprile i danni subiti dalle imprese sono ingenti. A Budrio problemi nel quartiere residenziale alle porte del centro storico dove sono presenti attività di servizio alla persona e attività del settore sanitario. Anche in questo caso è entrata acqua e fango dentro gli edifici. A Baricella, dove c’è stata la rottura dell’argine del Savena, l’acqua ha colpito numerose aziende agricole. Nell’area Terre d’acqua problemi ad Anzola per varie aziende, in prevalenza di lavorazioni meccaniche in Via Caduti di Sabbiuno, in via Emilia vari settori, in Via 10 settembre e Via Schavina (lavasecco e pasticceria).