Dopo il grande successo di ieri con lo chef Stefano Polato, che all’Istituto Spallanzani ha incantato in cucina i tanti studenti, si entra nel vivo della rassegna.
Domani, sabato 12 ottobre, alle ore 10, presso la struttura polivalente Pietro Mennea, il bolognese Diego Pettorossi racconterà il pre e il post Olimpiade. Duecentista per passione, sviluppatore di software per lavoro, il velocista ha partecipato ai Giochi di Parigi – uno dei pochi atleti non professionisti della delegazione azzurra – sfiorando la semifinale. Quali nuove sfide gli riserva il futuro? Al termine dell’incontro Pettorossi guiderà una sessione di allenamenti su pista. Sarà inoltre l’occasione di sperimentare uno sport particolare quale il tiro con l’arco, con Lorenzo Bartolomasi e gli arcieri del Forte di Castelfranco Emilia. Alle 16, in biblioteca Lea Garofalo, Carlotta Cubeddu presenta il libro “Perdenti con le ali”, edito da Piemme nel 2019; a seguire sarà proposto un laboratorio per bambini dai sette anni in su. Alle 17, al campo da basket del parco La Stalla, si chiude la giornata con due ex cestisti, Matteo Soragna e Alessandro Mamoli, che attualmente sono le voci della telecronaca dell’NBA in Italia. Entrambi racconteranno le proprie avventure nel mondo del basket, e dopo il talk sarà il turno di un allenamento con le squadre del territorio.
Domenica, giornata di chiusura, sono quattro gli appuntamenti in programma. Si inizia con la Color run organizzata da Avis alle 8.30: partenza dal Ca’ Ranuzza e due percorsi – uno da tre e uno da cinque chilometri – all’insegna della solidarietà. Dalle 15 alle 18 si torna nella biblioteca Lea Garofalo con il laboratorio per bambini dai 3 ai 10 anni “Muoversi nel vento”, il cui obiettivo è scoprire come il movimento sia benessere e divertimento. La Racchetta d’oro 2024, la ct dell’Italtennis femminile Tathiana Garbin, si confronterà con le sfide quotidiane personali e delle sue atlete alle 16 al campo da tennis del parco La Stalla; un break dialogato prima di mettersi in campo con i partecipanti. La chiusura è alle 18.30 al Kinesfera Theatre di via Ligabue 15: Lia Capizzi e Marta Pagnini, rispettivamente giornalista ed ex ginnasta, dialogheranno sul significato delle sconfitte. Questo perché quelle del 2024 sono state le Olimpiadi della parità di genere per il team Italiano, della valorizzazione del quarto posto e dell’accettazione di apparenti insuccessi come momenti immancabili nelle carriere degli atleti come nella vita delle persone.