Il Partito Democratico di Sassuolo accoglie con soddisfazione l’approvazione della variazione di bilancio che mette al centro le persone e il benessere della comunità, confermando una visione politica che punta su inclusione, sostegno alle famiglie e attenzione ai più vulnerabili su tutti i fronti della città: dall’abbattimento delle barriere architettoniche allo sport.
Grazie a un maggior contributo regionale di 41.832 euro, destinato alle famiglie per sostenere i servizi educativi 0-6 anni, rafforziamo il nostro impegno a garantire pari opportunità di accesso all’istruzione, supportando il diritto all’educazione sin dalla prima infanzia: una scelta politica precisa, che la destra ci ha sempre detto fosse impossibile da realizzare.
A questo abbiamo aggiunto oltre 25 mila euro per migliorare la gestione dei servizi 0-3 anni e più di 58 mila euro per l’inserimento scolastico di alunni con bisogni speciali, ribadendo così l’ impegno per una scuola inclusiva. Per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono stati destinati 23 mila euro, impegno assunto in campagna elettorale per rendere la nostra città più accessibile per tutti.
Sottolineiamo, inoltre, che i finanziati dalla quota libera dell’avanzo di amministrazione, all’incirca 200 mila euro, destinati alla copertura delle spese per l’affidamento dei servizi di progettazione, non solo rappresentano un importante passo verso una pianificazione urbana e infrastrutturale, cruciali per alleggerire il lavoro dei tecnici comunali, i quali si trovano a dover recuperare i ritardi e i buchi lasciati dall’amministrazione precedente, che ha trascurato il completamento del PUG (Piano Urbanistico Generale), il rinnovo del piano sosta e una gestione più puntuale dell’ordinario, come il rifacimento delle asfaltature e la manutenzione delle strutture pubbliche.
Nella variazione è previsto uno stanziamento di un milione sull’esercizio 2025, di cui 740 mila finanziati da contributo regionale e 260 mila come Comune di Sassuolo, per la realizzazione di una pista ciclabile presso il polo scolastico, una scelta necessaria per risolvere in modo strutturale alcuni problemi legati alla mobilità nel polo scolastico. Stiamo ovviamente lavorando su più soluzioni con la stessa finalità, che saranno percorribili da qui ai prossimi anni. Non servono soluzioni tampone, ma interventi di micro e medio impatto che diano risposte risolutive e durature.
Inoltre, sempre della stessa natura, abbiamo previsto uno stanziamento di un milione di euro sull’esercizio 2025, di cui 500 mila finanziati da contributo regionale e altrettanti da alienazioni, per il rifacimento della pista di atletica esterna, atteso da tempo. Un progetto per fare di Sassuolo una vera “città dello sport”, non solo a parole, ma attraverso azioni concrete e tangibili.
In merito ai progetti del PNRR, vogliamo chiarire che i grandi bandi sono terminati, quindi non possiamo tollerare speculazioni politiche sugli interventi necessari che abbiamo approvato sulla biblioteca dei bimbi nella Villa Giacobazzi, perché sono fondi che hanno lo scopo di andare contro il dissesto delle strutture e la muffa presente, questioni che riguardano anche il benessere dei bambini.
Infine, abbiamo approvato lo stanziamento di 25 mila euro destinato alla manutenzione dei cimiteri, per l’attenzione e il rispetto dovuto ai luoghi di memoria. Se fossero stati a cuore alla precedente amministrazione, avrebbe potuto investire in bandi europei e regionali per la loro riqualificazione, o destinare fondi propri su questo tema: a oggi, invece, ci troviamo nelle condizioni di fare investimenti circoscritti, ma altri arriveranno quando si daranno le condizioni per una riqualificazione vera, e non per l’ennesima toppa.
Perché questo deve essere chiaro: questa amministrazione pensa a progetti strutturali, che possano portare benefici alla città sul medio-lungo termine, non a spese temporanee che causerebbero il ripresentarsi puntuale di problemi non risolti ma soltanto tamponati.
Queste scelte testimoniano la volontà del Partito Democratico di Sassuolo e di tutta la maggioranza di mettere al centro delle politiche pubbliche, l’educazione e la cura del territorio, in linea con i valori di equità, solidarietà e inclusione.