Oggi pomeriggio nel giardino delle Popolarissime, all’angolo tra via Malvasia e via Casarini, è stato inaugurato un intervento artistico progettato da Barbara Cuniberti, su un’idea di Leon Sal, a cura dell’Archivio Pier Achille Cuniberti “per Pirro e per Segno” sui muri della cabina Enel di proprietà Acer. L’opera rappresenta la riproduzione grafica di alcuni personaggi fantastici, tratti dalle illustrazioni di Pirro Cuniberti per il libro Stranalandia di Stefano Benni, pubblicato da Feltrinelli nel 1984.
Erano presenti: la vicesindaca Emily Clancy; Lorenzo Cipriani, presidente del Quartiere Porto – Saragozza; Marco Bertuzzi, presidente di Acer; Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Settore Musei Civici Bologna; Barbara Cuniberti, figlia dell‘artista e presidente dell’Archivio Pier Achille Cuniberti e Alessandro Bergonzoni, artista e vicepresidente dell’Archivio Pier Achille Cuniberti.
Nel giorno del suo compleanno, il Comune di Bologna ha voluto omaggiare nuovamente l’artista scomparso nel 2016, dopo aver dedicato tra il 2023 e il 2024, un progetto speciale (tuttora in corso) per i 100 anni dalla nascita dell’artista, a cura del Settore Musei Civici Bologna e dell’Archivio Pier Achille Cuniberti “per Pirro e per Segno”.
La realizzazione delle facciate è degli scenografi Giovanni Verde e Francesca Lazzari. Tra i personaggi di Stranalandia rappresentati, ritroviamo lo Spiolo che “non si vede ma c’è. Appostato dietro i cespugli, gli alberi, magari dietro al libro che leggete, ascolta e guarda”. Ci sono anche l’Avvoltoio Volatore che “per l’ampiezza delle sue ali nere, è un grande volatore. Anzi come lui stesso ama dire, ‘sente l’aria che tira’, sa sfruttare i venti favorevoli e quelli contrari” o la coda del Camaleonte Esibizionista o narcisoleonte che “se si trova su una foglia verde, diventa bianco a pallini rossi, se si trova su un muro bianco diventa di tutti i colori e brilla come un albero di Natale”.
Le celebrazioni per i “100 anni appena nati” di Pirro Cuniberti si sono articolate in un calendario di esposizioni/installazioni, eventi e iniziative diffuse in città, un programma di “incursioni d’arte”, cittadine e non solo, per raccontare le vite interminate e le tante opere ancora sconosciute dell’artista tra i più originali nell’ambito di una “linea fantastica” dell’arte italiana del secondo Novecento. Le celebrazioni del centenario continueranno inoltre con la presentazione dell’antologia critica dell’artista (edizioni Quodlibet), a cura di Pasquale Fameli, docente dell’Università di Bologna, in occasione di Artefiera 2025.
Allievo di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli all’Accademia di Belle Arti di Bologna, in seguito folgorato da Paul Klee per la sua concezione della forma come infinita genesi creativa, il “maestro dei segni” Pirro Cuniberti è stato un artista poliedrico dall’identità multiforme, capace di misurarsi con assoluta naturalezza con differenti modalità espressive – dalla grafica, alla pittura, all’illustrazione – e dare raffigurazione a dimensioni interiori e universi immaginifici liberi da vincoli mimetici.
L’opera in oggetto aggiunge un nuovo tassello al percorso di rigenerazione urbana di tutta l’area del comparto storico delle “Popolarissime”, compresa nel quadrilatero tra le vie Malvasia, dello Scalo, Pier de’ Crescenzi, Casarini, promossa dal Settore Politiche Abitative, in collaborazione con ACER e Fondazione IU Rusconi Ghigi. Il progetto è stato coordinato dal Settore Cultura e Creatività – U.I. Rigenerazione Urbana a base artistica, culturale e creativa e cofinanziato dalle Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile (Atuss) della Regione Emilia-Romagna con risorse Fondo Sociale Europeo Plus 21-27.
Dal 2020 il Comune di Bologna, grazie a un cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma “Rigenerazione Urbana 2018” e alla partnership tecnica con ACER e il supporto della Fondazione IU Rusconi Ghigi, ha intrapreso una strategia di riqualificazione urbana dell’area: trasformazione fisica dello spazio verde tra gli edifici, installazione di telecamere per aumentare la sicurezza urbana, realizzazione di un sistema di captazione delle acque meteoriche per uso irriguo, installazione di attrezzature sportive, sistemazione delle reti fognarie, riqualificazione energetica di alcuni edifici residenziali pubblici, realizzazione di un nuovo padiglione per usi pubblici.
In particolare, lo scorso 17 aprile 2024, alla presenza del sindaco Matteo Lepore, sono stati inaugurati il nuovo Padiglione e il giardino delle Popolarissime all’interno del Quadrilatero Scalo-Malvasia. Il Quartiere Porto-Saragozza ha assunto la gestione del nuovo padiglione dove vengono promossi servizi e attività in ambito sociale, educativo e di promozione del benessere, rivolti alla popolazione residente negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, grazie alla collaborazione con enti del Terzo Settore.
A partire dall’inaugurazione un programma di attività culturali ha animato il territorio con iniziative di carattere multiculturale e multidisciplinare: in particolare, sono stati organizzati laboratori di danza hip hop e tango realizzati dalle scuole di danza di Bologna e dell’area metropolitana, chiamando i giovani e gli abitanti delle Popolarissime a partecipare attivamente a performance messe in scena da professionisti affermati, battle e lezioni aperte. Inoltre, nell’ambito di Bologna Estate, dal 23 al 28 luglio, al Giardino delle Popolarissime, si è tenuta con grande successo e partecipazione di pubblico una parte della rassegna Si Gira! Cinema in Quartiere, con una programmazione tutta dedicata allo sport nel cinema.