Intervenuti a seguito della richiesta da parte di alcuni residenti che segnalavano un accesa lite all’interno di un appartamento, si sono imbattuti nella furia di un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’uso smodato di sostanze alcoliche. I militari giunti sul posto hanno trovato quattro persone ad attenderli, compresi i due litiganti. Alla domanda dei militari di cosa fosse accaduto, uno dei due uomini, un 39enne, senza motivo  rispondeva aggredendo gli operanti, scagliandosi contro di loro con violenza in maniera tale da costringerli ad utilizzare lo spray urticante in dotazione per immobilizzarlo in sicurezza. Sentita la vittima ed alcuni testimoni, si accertava che il 39enne, durante l’accesa lite avrebbe afferrato un coltello da cucina e colpito il 51enne, ferendolo alla spalla.

Con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, i carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura un 39enne residente nel reggiano.

E’ successo la sera del 5 agosto scorso, quando intorno alle 23,00 i carabinieri intervenivano in una via di Bibbiano, a seguito di richiesta di alcuni cittadini che segnalavano un’accesa lite fra uomini. Nell’immediato, giungeva sul posto la pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile, i quali riscontravano la presenza di più persone, tra cui le controparti. Alla domanda dei militari su cosa fosse accaduto, uno dei due uomini rispondeva aggredendo gli operanti, scagliandosi contro di loro con violenza. Successivamente venivano sentite le altre persone presenti, tra cui la vittima di 51 anni, i quali riferivano ai militari che erano andati tutti a cena fuori, e complice anche l’abuso di bevande alcoliche, nasceva un accesa discussione fra la vittima ed il 39enne il quale, avrebbe poi afferrato un coltello da cucina e colpito il 51enne alla spalla sinistra.

Veniva richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 che medicava la ferita riportata dal 51enne, senza tuttavia ritenere necessario il trasporto al pronto soccorso. Alla luce dei fatti, e sentiti i testimoni, i militari acquisivano a carico del 39enne elementi di presunta responsabilità. Pertanto l’uomo, veniva accompagnato presso gli uffici di Corso Cairoli e dopo le formalità di rito, denunciato alla procura reggiana.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.