Arrivare a una soluzione comune, che tenga insieme marchio, lavoratrici e industria. Trovando, il prima possibile, un acquirente ad alta vocazione imprenditoriale. Questo l’obiettivo condiviso per La Perla, e ribadito oggi durante la nuova riunione convocata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Presenti il ministro Adolfo Urso, la sottosegretaria Fausta Bergamotto, le istituzioni – Regione Emilia-Romagna, con l’assessore al Lavoro Vincenzo Colla, Città metropolitana di Bologna –, le parti sociali e i vari rappresentanti delle procedure.

“Positiva la riunione al Ministero – ha commentato Colla -. Siamo tutti concordi nel dire che non c’è altra soluzione se non lavorare per far ripartire il prima possibile marchio, lavoratrici e produzioni congiuntamente. Negli ultimi incontri tecnici, c’è stata una novità importante: la procedura inglese ha mostrato un atteggiamento molto positivo, e l’accordo tra le due procedure, l’italiana e l’inglese, è fondamentale per sollecitare l’arrivo di un imprenditore serio”.

Su questo aspetto, Colla si è soffermato ulteriormente: “Per facilitare il percorso – ha aggiunto – si deve trovare il modo per economizzare sulle procedure, in modo da attrarre soggetti interessati. È fondamentale stringere i tempi”.

Al termine dell’incontro c’è stato l’impegno a riaggiornarsi a settembre, con alcune sessioni tecniche a partire dal 10-11 e prima del 20 settembre, data dell’udienza fissata dal Tribunale.

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“L’incontro ha mostrato la convergenza fra il Ministero, le istituzioni territoriali e le organizzazioni sindacali sulla volontà di unificare le procedure giudiziarie in corso, attraverso l’attrazione delle liquidazioni delle due società connesse nell’amministrazione straordinaria de La Perla Manufacturing – spiega Sergio Lo Giudice, delegato al lavoro del Sindaco di Bologna presente all’incontro – . L’obiettivo finale, dichiarato anche dal Ministero, dovrà essere quello di una vendita congiunta del sito e del marchio, su cui ci sarebbero già diversi investitori interessati.

Adesso serve responsabilità da parte di tutti – prosegue Lo Giudice – perché si trovino le soluzioni tecniche che mettano d’accordo le diverse procedure. Sarebbe intollerabile che ostacoli di natura procedurale o uno scarso coordinamento fra i diversi attori di questa complessa vicenda minassero l’unica soluzione accettabile: la rapida ripartenza del sito bolognese noto nel mondo e del lavoro di pregio delle sue storiche maestranze”.

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“La complessità della vertenza La Perla impone il massimo impegno di tutte le parti coinvolte. Questa attenzione è emersa oggi al tavolo del MIMIT alla presenza del ministro Adolfo Urso e della sottosegretaria Fausta Bergamotto che hanno manifestato un interesse concreto per la soluzione celere della vertenza, definita dagli stessi emblematica e significativa, tanto da determinare da subito una sessione tecnica ad oltranza il 10 e 11 settembre per trovare questo possibile accordo tra le procedure”: hanno dichiarato le segreterie nazionali e territoriali di Filctem Cgil e Uiltec Uil presenti all’incontro di oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Questo accordo – proseguono – dovrà necessariamente tenere assieme marchio e maestranze delle tre aziende italiane coinvolte, il rischio di perdita di competenze e know how deve essere scongiurato. Obbiettivo sostenuto anche dalle affermazioni dell’assessore Vincenzo Colla della Regione Emilia Romagna”.

“Vigileremo – concludono le organizzazioni sindacali di Filctem e Uiltec – affinché gli esiti del percorso definitivo oggi in sede ministeriale e che saranno presentati il 16 settembre, data già fissata dal Ministero, garantiscano il futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di La Perla. Auspicando che contestualmente le liquidazioni giudiziali vengano assorbite in un’unica Amministrazione Straordinaria dal Tribunale di Bologna”.